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Sebza filtro
- “Il tuo collega Nania, se potesse, ti direbbe: ancora parli?”
Michele Bonatesta, già senatore di Alleanza Nazionale e membro della direzione nazionale del partito, presidente del movimento “Insieme per il territorio”, non lascia cadere nel vuoto l’intervento del senatore Francesco Storace che, prendendo spunto dalla recente riunione delle donne di An, accusa Fini di essere un “…leader assoluto sempre meno democratico”.
“Davvero commenta l’ex parlamentare solo ora ti accorgi che An è solo Fini e solo Fini è An?
E solo ora che sembri un po’ caduto in disgrazia, solo ora che Fini sembra averti preferito il tuo ex amico Alemanno, solo ora che la tua neonata corrente “d.Destra” già comincia a perdere qualche pezzo (Cursi, Augello, Gramazio), solo ora che si avvicina la data del 19 febbraio (a proposito, auguri sinceri e meritati), ti attacchi anche a Daniela Santanché senza renderti conto che, a differenza di altri, la Santanché è troppo intelligente e non si lascia abbindolare né da te né dalla tua solidarietà forse un po’ troppo interessata? Che, magari, è lei ad utilizzare te?
Quando Fini chiedeva ai senatori uscenti del Lazio, in vista di una possibile ricandidatura ricorda Bonatesta se i rapporti con te erano buoni con ciò lasciando intendere che saresti stato tu, alla fine, il vero, unico, assoluto arbitro della lista, la democrazia del leader era di tuo gradimento?
E quando ti permise di perdere la Regione Lazio grazie alla Lista Storace? E quando ti nominò ministro della Salute? E quando il tuo ex amico Alemanno, nello scontro con Velroni, non riuscì nemmeno ad avvicinarsi alla soglia del 40 per cento, dove stavano le truppe della Lista Storace?
E dove è andato a finire quel sette per cento alle ultime politiche?
Non pensi conclude Bonatesta che la troppa democrazia di Fini nei tuoi confronti sia stata pagata a caro prezzo da Alleanza nazionale, soprattutto nel Lazio? Chissà se il senatore Nania, rompendo il ben noto riserbo dei siciliani, alla fine, magari a quattr’occhi, non finirà per dirtelo: a Stora’…ancora parli?”.