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Tuscania
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-Gli uomini del corpo forestale hanno posto sotto sequestro lo scarico nel fiume Marta della cartiera di Tuscania.
A seguito d’irregolarità nelle emissioni rilevate in precedenza dalle strutture operative della forestale, l’amministrazione provinciale aveva emesso un provvedimento con il quale sospendeva l’autorizzazione allo scarico, a suo tempo rilasciata.
Tuttavia, ad un successivo controllo, gli uomini del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale, insieme al comando stazione di Tuscania del corpo forestale, è stato appurato come lo scarico continuasse, in assenza d’autorizzazione, visto che la cartiera non aveva dimostrato alla Provincia d’essere in grado di rispettare la norma sull’inquinamento delle acque.
Lo scarico è stato quindi sigillato, in attesa che la proprietà adotti gli accorgimenti tecnici del caso.
Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria per violazione della normativa sull’inquinamento delle acque.
Dal momento che lo scarico è continuato dopo che l’autorizzazione era stata sospesa, questo tipo d’infrazione è punito con l’arresto da due mesi a due anni e con un’ammenda da 1500 a diecimila euro.