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- L'80% delle imprese edili della Tuscia, negli ultimi due anni, non ha eseguito alcun versamento alle casse mutualistiche di categoria (Cassa Edile e Edilcassa).
Stando ai dati della Camera di Commercio, infatti, le aziende attive nel 2005 erano 4.288, che nel 2006 sono diventate 4.521.
Quelle iscritte alla Cassa Edile e all'Edilcassa nello stesso periodo erano invece poco più di
mille.
Alle due casse mutua, nel periodo preso in considerazione, sono stati versati contributi per 4.300 addetti, circa 200 in meno del numero totale delle imprese. In pratica, ogni azienda edile viterbese, tra il 2005 e il 2006, avrebbe avuto alle proprie dipendenze 0,95 lavoratori.
Secondo i responsabili di Cassa Edile e Edilcassa, i dati dimostrano come le aziende
attive che non versano i contributi, quindi sprovviste di Durc (documento regolarità contributiva), siano circa 3.442.
La situazione, a detta dei due enti mutualistici, sta però subendo un'inversione di tendenza dopo l'introduzione del decreto Bersani.
L'obbligo del tesserino di riconoscimento per i lavoratori presenti nei cantieri, secondo la Cassa Edile, costituisce un valido strumento di lotta al lavoro nero, tanto che da ottobre a oggi c'è stato un aumento di circa il 6% delle ditte versanti.
All'Edilcassa le nuove imprese che si sono registrate negli ultimi 2 mesi del 2006 sono state addirittura 50.