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R iceviamo e pubblichiamo
- Ieri presso gli uffici della direzione regolazione aeroporti di Enac, il direttore Alessandro Cardi, ha convocato gli enti coinvolti nel programma di sviluppo dell’aeree civili della aeroporto di Viterbo, tra cui la Savit spa, ed ha comunicato l’intenzione di assumere direttamente il coordinamento della prima fase di infrastrutturazione di detto programma destinato all’attività di aviazione generale civile.
Il responsabile della direzione infrastrutture aeroporti, Roberto Vergari, ha presentato uno schema di piano regolatore delle aree civili all’interno del quale sono individuate le aree per la realizzazione delle opere.
Al finanziamento di dette opere provvederanno il Comune, con fondi statali e Prusst, la Provincia di Viterbo, con fondi Prusst, la Savit spa ed Enac stessa, con fondi propri.
Detti fondi, che attualmente superano i 6,6 milioni di euro, consentiranno un veloce avvio dell’attività aeronautica civile sull’aeroporto di Viterbo.
Cardi ha informato che è stato raggiunto l’accordo con le forze armate per emanare il provvedimento che consentirà, a brevissimo, l’apertura al traffico civile di aviazione generale dell’aeroporto di Viterbo.
La Savit spa, società costituita dal Comune, Provincia e Cciaa di Viterbo per l’apertura al traffico civile dell’aeroporto di Viterbo, ha espresso, alla direzione regolazione aeroporti ed alla direzione infrastrutture aeroportuali, il plauso per quanto stanno facendo, con concretezza e determinazione, ravvisando, in questo, il segnale di quanto questo aeroporto sia importante nel quadro del sistema aeroportuale laziale.
La Savit spa ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare ad un coordinamento tra gli enti preposti per ottimizzare le risorse e ridurre i tempi di esecuzione delle opere con l’unico obiettivo di favorire il territorio.
La Savit spa vuole anche sottolineare come i risultati oggi raggiunti testimoniano la capacità, da parte degli enti interessati, allo sviluppo di Viterbo, di operare in termini sinergici: una qualità in più per spingere l’assessorato ai Trasporti della Regione Lazio ad una maggiore determinazione sulla scelta che vede l’aeroporto di Viterbo, secondo quanto ha dettagliatamente documentato Enac, il sedime più idoneo, rispetto agli altri regionali, dove collocare il terzo aeroporto civile e commerciale del Lazio ed adeguare, conseguentemente, la propria attività amministrativa e politica.
E’ una decisione che attendiamo in tempi brevi, perché la più razionale, perché la meno dispendiosa e più rapida da adottare sia per i vettori, che per i costi di realizzazione e per l’operatività del traffico aereo.
Savit spa