Senza filtro
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Giulia Arcangeli
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-Abbiamo appreso dalla stampa delle polemiche sulla zona a traffico limitato di prossima istituzione e della raccolta di firme dei cittadini che si oppongono a questa decisione.
Siamo con loro.
Nessun intento ostruzionistico o dilatorio da parte nostra, ma riteniamo che almeno il consiglio comunale vada investito e consultato sui recenti provvedimenti “sperimentali” adottati dalla giunta su proposta dell’Assessore Zucchi, in materia di circolazione e sosta nell’ambito del centro storico.
Concordiamo sul ragionamento di fondo della chiusura del centro storico alle auto, ma contestiamo l’improvvisazione e la miopia con cui certe decisioni vengono assunte.
Quando si propone di modificare radicalmente la vita dei cittadini le scelte vanno discusse e concordate con i diretti interessati e i loro rappresentanti. Inoltre, prima di sconvolgere la viabilità di una città è necessario creare le idonee infrastrutture e potenziare i servizi che rendano fattive le scelte stesse.
E ci riferiamo al piano dei parcheggi e al trasporto pubblico locale.
È fondamentale, una verifica di coerenza con gli obiettivi programmatici del piano urbano del traffico e le sue modalità di applicazione, che ricordiamo prevedono stralci attuativi da rendere operativi parallelamente alla creazione di adeguati spazi di sosta ed ad una opportuna organizzazione del servizio pubblico.
L’assessore ai trasporti, che a volte delega le sue competenze ad altri come nel caso della gara per la privatizzazione della Francigena, che è stata gestita dall’assessore ai lavori pubblici, aveva assunto l’impegno di portare in commissione qualunque progetto prima di renderlo operativo.
Noi apprendiamo delle decisioni già prese dai giornali. Bell’esempio di democrazia!
Prima ancora di entrare nel merito di questa delibera, la stessa appare viziata da un decisionismo assoluto, che mortifica il ruolo della circoscrizione e delle associazioni di categoria che ci risulta non siano state nemmeno informate.
Una improvvisazione ed un annuncio frettoloso che sortiscono l’effetto contrario dell’obiettivo perseguito.
Una politica di progressiva pedonalizzazione del centro storico non si impone a colpi di decreti, che animano così reazioni generalizzate di dissenso e rifiuto.
Per questo riteniamo utile che si riunisca almeno la competente commissione consiliare, che l’assessore relazioni sull’articolazione del provvedimento e le sue eventuali ragioni di immediatezza, che si possa intervenire nel merito con proposte emendative e/o migliorative.
Per tutto ciò chiediamo:
1) la sospensione dello studio del provvedimento di chiusura
2) l’apertura di una discussione in commissione ed in consiglio comunale
3) il confronto con le categorie interessate al provvedimento.
Ma forse questo è pretendere troppo: si chiama Democrazia.
Giulia Arcangeli, capogruppo DS
Mauro Innocenzi, consigliere comunale - esperto di trasporti
Sandro Mancinelli, consigliere comunale - segretario comunale DS