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Enrico contardo
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Riceviamo e pubblichiamo
- Nel quartiere di Santa Barbara e più precisamente in Via Antonello da Messina si trova un terreno, di proprietà del Comune, dove dovevano essere realizzate delle palazzine che a causa del ritrovamento dei resti una cisterna romana è stata dichiarata dalla Sovrintendenza Archeologica dell’Etruria Meridionale, zona archeologica ed è stato emesso il vincolo assoluto di edificabilità.
Praticamente dopo aver trovato questi resti la Sovrintendenza ha lasciato una buca in mezzo alle abitazioni della profondità di oltre un metro.
Al momento tali resti sono abbandonati alle intemperie senza monitoraggio alcuno, il terreno è incolto da tempo e senza manutenzione, l’erba alta e i rovi ne hanno fatto un covo di animali ed insetti, tale situazione ha incrementato all’interno dei detta area la presenza di immondizie di vario genere, bottiglie, pneumatici, plastica, cartoni.
Con nota scritta ritenuto di richiedere all’assessorato competente di far provvedere alla pulizia della zona, unica cosa che si può fare su un’area vincolata dalla sovrintendenza e ho avuto rassicurazioni sul fatto che questa venga eseguita quanto prima.
Quello che sarebbe da fare è verificare la possibilità di completare tale scavo, rendere fruibile ai visitatori tale cisterna romana, recintare la zona per evitare sia pericoli sia il nuovo accumulo di immondizie varie, chiaramente cosa che non può fare l’amministrazione comunale ma dovrebbe fare la Sovrintendenza, magari in collaborazione con la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia, che si occupa anche di archeologia e potrebbe trattare il recupero di questa cisterna romana.
Gli archeologi della facoltà di Beni Culturali mi hanno confermato la loro disponibilità, quello che necessita è il permesso della Sovrintendenza Archeologica Etruria Meridionale per continuare gli scavi e affidarli all’università.
Ritengo che l’amministrazione comunale dovrebbe farsi promotrice affinché si realizzi questa sinergia e possano essere recuperati questi antichi resti romani.
Il consigliere comunale
Enrico Maria Contardo