Riceviamo e pubblichiamo
- Quando nella commissione Sanità ho fatto notare che nel piano di rientro mancava la copertura al disavanzo del 2006 ho visto qualche assessore fare spallucce, ora non posso che non essere soddisfatto che la stessa obiezione l’ha posta il Governo e fortunatamente il Presidente della Regione è corso ai ripari.
L’accordo della Regione con il Governo sul ripiano dei disavanzi è un buon risultato colto da Marrazzo, ora bisogna stare attenti a che il piano risponda alla esigenza del contenimento della spesa.
Ottenuto dal Governo le risorse necessarie, sia attraverso erogazioni aggiuntive al Fsn sia attraverso la erogazione di un mutuo trentennale a copertura dei disavanzi sino al 31.12.05, la vera partita sta proprio nelle misure strutturali per il contenimento della spesa.
Non voglio fare il grillo parlante, ma la rimodulazione dei posti letto prevista nel piano di rientro ed in particolare i cosiddetti tagli dei posti letto fatti a spizzichi e bocconi rischia di non dare i risparmi previsti.
Faccio notare che nella finanziaria regionale 2007 e nel piano di rientro il disavanzo del 2006 veniva conteggiato, al netto dei maggiori introiti e dell’aumento delle tasse, in una cifra pari 1,1 mld di euro, mentre la variazione di bilancio 2007 approvata oggi in giunta parla di un disavanzo 2006 pari a 1,6 Mld di euro, e può darsi che quando arriveranno i consuntivi questa cifra sarà ancora più alta, e dunque uguale al disavanzo del 2005 (1,8 mld di euro).
Per questo lancio l’allarme sul rigore dei tagli, affinchè siano fatti per ridurre la spesa, anche perché avendo avuto dal Governo e dallo Stato tutta la copertura dei disavanzi ora tocca a noi, e per ridurre la pressione fiscale dobbiamo fare risparmi anche attraverso i tagli senza che nessun consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, inizi a protestare appena vengono fatti sul suo territorio.
Donato Robilotta