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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo
- In Senato il governo Prodi è stato costretto a confessare l’ambiguità e il torbido degli atteggiamenti assunti per mesi in politica estera, davanti ad una mozione della Cdl che non gli ha lasciato vie di fuga: l’esecutivo di centrosinistra, pacifista per antonomasia, oggi ha dovuto ammettere che il si, votato all’ampliamento della base Nato di Vicenza, è stata una decisione di natura politica.
Sulla mozione presentata dalla Cdl è intervenuto in aula, per il gruppo di Forza Italia, il senatore Giulio Marini, membro della commissione difesa del Senato.
Marini ha posto l’accento sull’ambiguità e la mancanza di chiarezza, con cui il governo Prodi ha gestito tutta la vicenda, giocando la partita su due tavoli.
Quello della politica di facciata, che ha indotto l’Unione ha scaricare la responsabilità dell’ampliamento della base sulle autorità locali e, addirittura, sul precedente governo Berlusconi.
E quello di una politica estera a cui l’Italia non può sfuggire dal momento in cui ha deciso, senza far mai marcia indietro, di far parte dell’ Unione Europea, dell’ Alleanza Atlantica e delle Nazioni Unite.
Marini ha fatto notare come non ci siano mai stati margini di trattativa. Male ha fatto l’ala radicale del centrosinistra a crederci.
Mentre i pacifisti conducevano la loro battaglia, il governo Prodi, nonostante le rassicurazioni, aveva già deciso e avviava l’iter procedurale per l’ampliamento della base, dato che il precedente governo Berlusconi si era semplicemente limitato ad esternare piena disponibilità alle autorità americane.
La vicenda appare ancor più grave se si pensa che questo operare oscuro del governo Prodi, il quale oggi rende nota una decisione già presa da tempo, ha impedito di valutare nel modo più appropriato le ricadute e le eventuali problematiche per i vicentini.
E ha consegnato agli italiani e allo scenario internazionale l’immagine di un paese debole, poco chiaro sui rapporti che intende allacciare con gli altri paesi e per niente accorto alle esigenze alla sensibilità della popolazione.
Forza Italia
Coordinamento Provinciale