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Moscherini
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Riceviamo e pubblichiamo
- Partiti e movimenti aderenti all’Unione hanno indirizzato al ministro Bianchi e al Presidente Marrazzo una lettera che vorrebbe collocarsi “super partes” nel confronto fra aspiranti alla presidenza dell’Autorità portuale. I Verdi, pur condividendo alcune parti di quel documento, non hanno apposto la propria firma per una serie di ragioni:
1) La politica basata su contrapposizioni personalistiche (contro qualcuno o a favore di qualcun altro) non è nello stile dei Verdi;
2) Non sappiamo se il documento è scaturito da una consultazione tra i firmatari. Ai Verdi esso è stato presentato telefonicamente, con termini di urgenza e un perentorio “prendere o lasciare”.
3) Il contenuto del documento è incoerente: dopo aver affermato che occorre il ricompattamento dell’Unione, interviene nelle questioni interne di un partito rischiando di escluderlo di fatto dall’Unione medesima e di spaccare il centrosinistra nel momento di maggiore delicatezza, vista l’imminenza di nuove elezioni amministrative.
4) Nel documento, che apparentemente vorrebbe colpire sia Moscherini che Tidei, intravediamo una manovra che intende favorire il primo, dal momento che ha già pubblicamente affermato di volersi candidare a sindaco della città ed è di fatto fuori dell’Autority. Noi non siamo interessati a prenotare un posto sul carro del vincitore.
Ritenere sbagliato quel documento non significa affatto essere “tideiani”. I Verdi esprimono giudizi su Tidei relativamente ai comportamenti politici ed amministrativi e se ne rendono autonomi quando occorre.
La storia passata a Civitavecchia e recente a Santa Marinella ha visto e vede i Verdi all’opposizione della sua Amministrazione per ragioni programmatiche e di metodologia politica.
I Verdi non hanno partecipato neppure da posizioni di maggioranza a lottizzazioni di potere: loro costume è partecipare a una forte proposta politica per Civitavecchia che cambia.
Ma occorre che il centrosinistra avvii una seria riflessione su quanto è accaduto in città e si ponga il problema di ricucire l’enorme strappo che, proprio per colpa degli opposti antagonismi, si è prodotto fra i cittadini e la politica. Di questo vogliamo parlare con chi ci sta. In tal modo si avvierebbe anche un processo di liberazione da svariati “fattori” di molte lettere dell’alfabeto.
I Verdi di Civitavecchia