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- “Adesso si parte davvero. E dobbiamo mettercela tutta per dimostrare che abbiamo, insieme, la capacità di imprimere una svolta ad una economia in grande affanno”.
Adalberto Meschini, segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, è stato, ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra i firmatari del protocollo d’intesa per la ripresa del distretto della ceramica di Civita Castellana.
Esprime, naturalmente, grande soddisfazione “per un risultato che -sottolinea- è frutto di un anno e mezzo di lavoro. Un impegno che ha visto, al fianco del mondo imprenditoriale e dei sindacati dei lavoratori, le istituzioni: la Regione, la Provincia, la Camera di Commercio, i Comuni.
Soggetti, tutti, che, negli ultimi mesi, hanno trovato nel governo nazionale un interlocutore attento e preparato”.
Ma il segretario della Cna guarda subito alle cose da fare.
“Abbiamo quattro mesi di tempo per presentare i progetti per il rilancio del distretto, perché le risorse messe a disposizione, ben 20 milioni di euro, ai quali si aggiungono interessanti stanziamenti della Regione, siano utilizzate per una sana riconversione nel segno dell’innovazione, per creare occupazione qualificata e stabile, per dare una prospettiva alle tante aziende dell’indotto in ginocchio per effetto della crisi dell’industria ceramica.
Non possiamo quindi che metterci subito al lavoro, intanto con gli strumenti che abbiamo già a disposizione. Mi riferisco, in particolare, al Centro Ceramica, che dovrà ora riposizionarsi per poter svolgere -dice Meschini- un ruolo positivo sia nella fase di progettazione che in quella di gestione dei programmi di sviluppo”.
“Finalmente, si fa sul serio, si mettono le basi per rendere competitivi la Tuscia e il suo tessuto imprenditoriale. Abbiamo a portata di mano una opportunità straordinaria che non perderemo”, conclude il segretario della Cna.