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Angelo Allegrini
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Riceviamo e pubblichiamo
- Il vicesindaco di Oriolo Romano, Alfredo Bevilacqua, cogliendo l’opportunità offerta da un recente convegno svoltosi a Roma, si è incontrato con il ministro per i Beni Culturali, Francesco Rutelli, per caldeggiare la proposta di acquisizione della Villa Altieri.
Nella circostanza Bevilacqua ha rappresentato al ministro il paradosso costituito dalla separazione dei nove ettari di parco, boschi e giardini all’italiana della Villa Altieri, di proprietà privata, con il cinquecentesco Palazzo Santacroce-Altieri, noto oltre che per ospitare una sede periferica proprio del ministero beni Culturali anche per la sua famosa galleria di ritratti di 256 pontefici.
La Villa, attualmente chiusa al pubblico ed in evidente stato di abbandono, è sottoposta a tutela ai sensi della legge 1089 del ’39.
A Rutelli è stato fatto presente che l’amministrazione comunale di Oriolo ha preso contatti fin dall’inizio del 2004 con la Soprintendenza competente allo scopo di restituire al giardino la sua naturale e storica origine, facendo anche predisporre all’Agenzia del Territorio di Viterbo la stima del suo valore di mercato, ammontante a circa 290.000 euro.
Per raggiungere l’obiettivo di costituire un grande parco urbano, peraltro sottoposto a vincolo panoramico ai sensi del D. Leg.vo 490/’99 e urbanistico a norma di P.R.G., Bevilacqua ha proposto al ministro di avvalersi della procedura di esproprio prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ricorrendo per intero le cause di pubblica utilità disciplinate dal decreto.
Il vice-premier ha dimostrato interessamento e ha promesso di occuparsi della vicenda.
La Margherita