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Roberto Corbo
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-La Federlazio esprime profonda soddisfazione per la firma ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, del protocollo d’intesa che pone le basi per una serie di interventi di politica industriale a favore del polo ceramico di Civita Castellana.
E’ il coronamento di un lungo processo che ha visto accomunate le analisi, le proposte e l’incessante impegno delle forze sociali, dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo e della Camera di Commercio, verso l’obiettivo di coniugare da un lato sviluppo, competitività e riqualificazione del tessuto produttivo esistente, e dall’altro la riconversione industriale dell’area, per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
“Nell’ambito degli impegni reciprocamente assunti illustra Gianni Calisti, presidente del settore ceramico di Federlazio che conta 31 aziende associate per un totale di 1250 dipendenti (indotto escluso).
Un aspetto significativo riguarda la ricerca di una maggior coesione tra le imprese.
L’auspicio è che nei prossimi mesi tale coesione possa sostanziarsi attraverso soggetti gia esistenti sul territorio, ma che ad oggi, sono solo in parte rappresentativi dello stesso.
L’obiettivo è quello di evitare la costituzione ex-novo di un’ agenzia del territorio che possa rappresentare tutte le 60 aziende ceramiche per utilizzare le risorse pubbliche che potrebbero scaturire dal protocollo sottoscritto; non ho dubbi tuttavia che con i colleghi delle altre Associazioni si possa partire dall’esperienza già consolidata del Centro Ceramica.”
Esprime soddisfazione anche Roberto Corbo, Direttore Federlazio sede di Viterbo.
“Il protocollo costituisce la base per il rilancio strutturale dell’intero distretto industriale civitonico.
Ritengo che sia, altresì, uno straordinario laboratorio per delle corrette relazioni industriali e sindacali di concertazione con le istituzioni, ed infine di sintesi della politica industriale, che le Associazioni di Categoria sapranno certamente mettere in campo.”