- “Non penso che la nostra città abbia bisogno di incoraggiamenti a coloro che ne imbrattano quotidianamente le mura e questo film mi sembra proprio un inno a quest’attività”. Così Erder Mazzocchi consigliere An alla Regione Lazio sulla prossima uscita, il 21 settembre, del film Scrivilo sui muri.
“Al di là del problema meramente urbano, credo sia il caso di ribadire che i nostri giovani, nonostante li si voglia mal dipingere, non sono così e sono più alla ricerca di valori che di libertà incontrollata. Il senso civico dovrebbe mantenere certe norme sempre in vigore, come quella che il proprio Io si trova con la realizzazione personale nella società, non con pericolose scorribande notturne alla caccia di un muro bianco.
La cosa che più mi stupisce è che si spendano i soldi del Fondo per la Cultura per produrre opere di questo genere, le quali, seppur apprezzabili dal punto di vista cinematografico, mandano messaggi controversi ad una generazione già alla faticosa ricerca di sé.
Mi chiedo poi conclude quanto ci costerà ripulire i muri dopo che l’effetto emulazione avrà fatto il suo corso. Credo che il Prefetto di Roma dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea di non far uscire il film, per tutelare il decoro della città”.