- Il consigliere di minoranza Pietro Paolucci, anche stavolta per non smentirsi, dice una cosa e ne scrive un'altra.
Più di ogni commento evidenzio in sintesi quanto da lui asserito sull'argomento al consiglio comunale del 27 gennaio:
- Una generalizzata lamentela nei confronti dell'Ato e dell'amministrazione provinciale per i ritardi;
- l'invito al sindaco a farsi parte attiva nei confronti dell'Ato per verificare la fattibilità del piano e le fonti di finanziamento;
- Affiggere informativa ai cittadini sulla non pericolosità dell'acqua.
Quanto deliberato dal consiglio comunale nella seduta del 27 gennaio, non è la revoca di alcuna delibera o provvedimento precedente ma riporto testualmente:
"...Demandare all'autorità ATO n. 1 - Lazio Nord - Viterbo, per quanto di competenza, la continuazione delle procedure per la realizzazione dell'impianto di dearsenificazione di cui alla deliberazione consiliare n. 12 del 31.08.2005 e di ogni altro intervento, atto a ricondurre l'acqua destinata al consumo umano, nei limiti qualitativi di cui al D. Lgs. 02/02/2001 n. 31".
La popolazione è stata informata con il seguente avviso pubblico: "Si porta a conoscenza la popolazione che la Provincia di Viterbo di concerto con la Regione Lazio e l'Istituto Superiore di Sanità, su espresso invito della conferenza dei sindaci e delle province Ato 1 - Viterbo, ha avanzato il 20.11.2005 richiesta di deroga del parametro "arsenico" su tutto il territorio provinciale, precisando che la presenza nell'acqua destinata al consumo umano contenente arsenico in misura inferiore a 50 microgrammi/litro, limite massimo fissato dal ministero della Salute con decreto del 22.12.2004, non costituisce pericolo per la salute umana. Ad oggi i valori di "arsenico" nei vari campionamenti effettuati dalla ASL a Castel Sant'Elia risultano essere bene inferiori al limite massimo consentito dal ministero della Salute"
Sicuramente rispetto all'arsenico sono molto più "velenose" e "pericolose" le informazioni allarmistiche che volutamente vengono proposte ad arte al solo fine di apparire i primi della classe.
Severino Piacenti
Sindaco di Castel Sant’Elia