Riceviamo e pubblichiamo
- La politica, come noi l'intendiamo, è mediazione e confronto. E' lo sforzo più consapevole di dialogare tra diversi. Ma qualunque dialogo è possibile solo su una base di minima intelligenza comune.
"Belli come la vita, neri come la morte" cantavano i giovanotti con i quali, solo qualche mese fa, si voleva dialogare. E intanto che dialogavano, hanno riempito i muri della città di scritte fasciste e svastiche. E i loro degni compari hanno potuto tenere, entro il territorio comunale, un simpatico raduno internazionale, anche con la compiacenza di qualche irresponsabile politico locale.
Purtroppo, e senza merito, siamo stati facili profeti. Ancora una volta subiamo, nelle persone di due giovani compagni ai quali siamo fraternamente vicini, la violenza di personaggi che si ispirano ad un passato lugubre, con una visione triste e desolata che, fortunatamente, appartiene ormai solo a pochi sciocchi.
In questa città le aggressioni di elementi neofascisti ai danni di giovani di sinistra, sono in costante e allarmante aumento; sia per il numero degli episodi, sia per la loro gravità. Stavolta l'assalto è stato preordinato ed eseguito con estrema violenza, con la vigliaccheria di chi è bravo solo quando è in gruppo. Tanti contro uno.
Noi non vogliamo che si risponda alla violenza con la violenza. Chiediamo una risposta ferma alle istituzioni, ma siamo consapevoli che la sola repressione non basta.
Proponiamo, invece, un'ampia ed immediata mobilitazione al mondo della politica, della cultura, dell'intelligenza.
Una prima occasione di confronto potrà essere la tavola rotonda sulla memoria della Resistenza, organizzata dal Coordinamento Antifascista della Tuscia, l'Associazione Achille Poleggi, l'Anpi provinciale ed il nostro Circolo. L'appuntamento è per martedì 12 dicembre, ore 18,00 all'Univesità Popolare di Tutte le Età, in via del Giglio, 3.
Il crcolo di Viterbo del Partito della rifondazione Comunista.