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Andrea Egidi
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- I Ds si mobilitano dopo l’aggressione ai due ragazzi della Sinistra giovanile. Da lunedì volantinaggio in tutte le scuole. E a fare il volantinaggio non saranno solo i giovani del partito, ma anche i dirigenti provinciali. Volantineranno Giuseppe Parroncini, Sandro Mancinelli e il segretario provinciale Andrea Egidi.
“Siamo di fronte a un vero e proprio salto di qualità della violenza politica - spiega Egidi -. Anche se già gli altri episodi ci avevano fatto capire che qualcosa non andava. Che c’erano problemi.
Quello del Poggino è stato un agguato in piena regola. Una situazione che mi convince della fondatezza delle nostre denunce per il campo di Forza nuova. Questi sono i primi frutti avvelenati di quella scelta. E’ tempo di condannare con chiarezza la violenza neofascista. Condanniamo sempre qualsiasi tipo di violenza, ma in questo caso si aggiunge un pesante fattore ideologico”.
Si passa alle modalità di intervento.
“Serve un maggiore controllo del territorio. Noi apprezziamo il lavoro fatto dalle forze dell’ordine. E in particolare del modo in cui si muove la Digos. Ne apprezziamo la professionalità e l’efficienza. Ma dobbiamo dare più ascolto alle esigenze delle forze dell’ordine. Bisogna capire se servono maggiori finanziamenti.
Intanto stiamo organizzando una risposta politica partendo dalle scuole. Da lunedì inizieremo un volantinaggio in tutte le scuole. I ragazzi devono sapere cosa sta accadendo.
Volantineranno non solo gli studenti ma anche i dirigenti provinciali del partito a partire da me. Ci saranno anche Mancinelli e Parroncini.
Questo per dare un segnale preciso di tipo politico. E anche per far sentire la nostra vicinanza ai nostri giovani. Non è ammissibile che si debba avere paura di uscire di casa. I ragazzi devono poter uscire in piena tranquillità. Organizzeremo assemblee studentesche sul tema”.
E sul passato.
“Forse abbiamo sottovalutato il fenomeno. Ora non bastano più le prese di posizione, le adesioni agli appelli. Dobbiamo impostare un lavoro di lungo periodo. Dobbiamo tornare a parlare di antifascismo e di democrazia. Le istituzioni debbono mettere a disposizione tutte le loro risorse. Ad iniziare dalla Provincia. Pensiamo anche alla convocazione di un tavolo su questi temi, per capire come si esce da questa grave situazione. Porremo con chiarezza il tema della sicurezza. Anche la nostra iniziativa del 12 con Sposetti sulla Finanziaria, sarà un momento di riflessioni su questi temi”.