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Ronciglione - Corse a vuoto - Il sindaco Sangiorgi: "Siamo tranquilli"
Morte di Tiffany, quattro avvisi di garanzia
Viterbo - 9 aprile 2011 - ore 3,00


Corse a vuoto - La morte di Tiffany - Immagini sconsigliate per le persone particolarmente sensibili
Il sindaco di Ronciglione Massimo Sangiorgi
Il presidente della proloco Luciano Camilli
- Palio di Ronciglione, la vicenda di Tiffany finisce in Procura.

Dopo la morte della cavalla schiantatasi contro una transenna durante le corse a vuoto, lo scorso 5 marzo, la magistratura viterbese ha spiccato quattro avvisi di garanzia.

Destinatari dei provvedimenti il sindaco Massimo Sangiorgi, il presidente della proloco Luciano Camilli, il tecnico comunale Pino Cruciani e il vicecomandante della polizia locale Silvio Gianforte.

L'ipotesi di reato, per Sangiorgi e Camilli, è maltrattamento degli animali. Gianforte e Cruciani sarebbero, invece, accusati di aver reso false dichiarazioni in merito alle planimetrie del percorso. Circostanze sulle quali i quattro saranno sentiti lunedì 11 aprile, alle 10, dal procuratore capo Alberto Pazienti.

"Siamo assolutamente tranquilli - ha detto il sindaco Sangiorgi, all'indomani dell'iscrizione nel registro degli indagati -. E' giusto che la magistratura faccia il suo lavoro. Del resto, dopo il clamore che la vicenda di Tiffany ha sollevato, era normale aspettarsi strascichi giudiziari. Siamo sereni perché abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e potevamo. Quella di Tiffany, purtroppo, è stata una tragica e imprevedibile fatalità".

L'incidente alla cavallina della scuderia Montecavallo ha alzato i riflettori a livello nazionale su Ronciglione e le sue corse.

Alle denunce delle associazioni animaliste, prima tra tutte la Lav, si sono aggiunti i pesanti attacchi del ministro Brambilla, del sottosegretario Martini e di personaggi del mondo dello spettacolo come Rita Dalla Chiesa.

Polemiche che non hanno fatto arretrare neppure di un passo i ronciglionesi, che hanno continuato a difendere la loro corsa, convinti che la tragedia di Tiffany sia da imputare agli esperti che hanno modificato il tracciato proprio in piazza della Nave. Proprio nel punto, cioè, in cui Tiffany è scivolata, complice, forse, anche la pioggia, andando a sbattere contro il divisorio in ferro e morendo sul colpo, davanti a centinaia di persone.


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