Riceviamo e pubblichiamo - Il progetto di educazione ambientale rivolto alla formazione degli insegnanti è iniziato giovedì 7 aprile con la lezione di orticoltura a cura di Ugo Pazzi esperto e formatore slow food.
Grazie al contributo del Comune di Caprarola il progetto è stato approvato dal Consiglio dei docenti dell’istituto comprensivo e i ragazzi della scuola realizzeranno un orto coinvolgendo anche i loro nonni.
Il progetto Orto in condotta è nato a metà degli anni '90 con il primo School Garden pensato e "coltivato" da Alice Waters, vicepresidente Slow Food Internazionale, mentre in Italia prende avvio nel 2004 divenendo lo strumento principale delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole.
“Ad oggi in Italia abbiamo in attivo ben 300 orti scolastici, un progetto complesso che oltre alla formazione degli insegnanti condivide con gli studenti, i genitori, i nonni, i produttori e i gastronomi del territorio la cultura del cibo e la salvaguardia dell’ambiente – afferma Patrizio Mastracola responsabile della condotta Slow Food di Viterbo -. Oltre alla realizzazione dell’orto, i ragazzi apprenderanno i saperi tradizionali, scambieranno esperienze e tesseranno diverse relazioni, elementi essenziali per far sì che si costituisca naturalmente una vera e propria comunità, un insieme di persone che sul territorio hanno l’obiettivo comune di sensibilizzare la gente sul grande valore della ruralità.
Le lezioni proseguiranno con Ines Innocentini, docente formatrice e responsabile regionale Educazione di Slow Food, giovedì 14 aprile e 5 maggio nelle quali si parlerà di educazione sensoriale e al gusto, progettazione e metodologie didattiche.
Al termine dell’anno scolastico ci sarà anche un incontro dedicato alle famiglie nel quale confrontare le proprie abitudini alimentari, conoscere i prodotti del territorio e suggerire consigli per una spesa buona, pulita e giusta .
Ines Innocentini
Educazione Slow Food Lazio
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