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Birindelli, Battistoni, Polverini, Mazzocchi e Marini al padiglione del Lazio
Vinitaly, le istituzioni incontrano i produttori
Viterbo - 9 aprile 2011 - ore 15,55


Vinitaly, l'assessore Birindelli, il presidente Polverini, il commissario Mazzocchi e il sindaco Marini nel padiglione "In Lazio Veritas"
- In tanti ad attendere le autorità intervenute stamattina al padiglione della Regione Lazio ‘In Lazio Veritas’.

Tante le mani strette, molti i brindisi, ma anche i momenti di riflessione e di confronto con i produttori presenti.

Il governatore del Lazio Renata Polverini insieme all’assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali Angela Birindelli, al presidente della commissione Agricoltura Francesco Battistoni e al commissario straordinario di Arsial, Erder Mazzocchi, hanno visitato tutte le aziende del Lazio presenti nei 2500mq del padiglione A, con loro anche il sindaco di Viterbo Giulio Marini.

Fra le proposte raccolte tra i 104 produttori presenti, una sollecitazione al rilancio del sistema delle ‘Strade del Vino’ quale supporto allo sviluppo del legame territori-vino-turismo e ad una loro gestione più organica.

“L'affluenza al padiglione del Lazio al Vinitaly è notevole - ha dichiarato l'assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali Angela Birindelli - e i 104 produttori incontrati con la presidente Polverini, hanno detto di apprezzare gli sforzi fatti quest’anno dalla Regione Lazio e dall’assessorato alle Politiche Agricole.

Ci concentreremo - ha annunciato l’assessore - sul comparto del vino che è un importante volano per il turismo. Oltre ad essere un settore che vede sia una elite di realtà produttive già affermate, che giovani alle prime esperienze. Il vino crea occupazione, e questa edizione del Vinitaly che per il Lazio è informale, genuina, ironica, rende omaggio al pensiero di Picasso: ci vogliono molti anni per diventare giovani”.

Da segnalare anche la presentazione alle Istituzioni, della prima associazione di produttori di vini biologici del Lazio denominata Probio.

A questo proposito ha commentato il Commissario Mazzocchi: “Trovo davvero importante che alcune aziende della nostra regione si siano associate per dar vita a un progetto tutto dedicato ai vini biologici.

Nell’esperienza Capodarco addirittura a un prodotto senza solfiti. Una realtà organizzata non può che essere un valore aggiunto, un interlocutore univoco e propositivo.

Su questo si innestano poi tutti i temi dell’agricoltura sociale, tema sul quale Arsial vuole esserci, a fianco di queste realtà eticamente importanti ma anche produttive, nella loro capacità di esaltare in senso etico la polifunzionalità dell’agricoltura stessa”.


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