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Pierre Di Toro, presidente del Lions club
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- Iniziativa del Lions club di Viterbo a favore dell'orto botanico.
L'8 aprile alle 20,30 nella struttura ricettiva del Rinaldone. "Il Club - ha detto il presidente Pierre Di Toro - ha nei suoi programmi la promozione dell'ambiente e del territorio viterbese. Tra le punte d'eccellenza, abbiamo lo splendido orto botanico dell'Università degli Studi della Tuscia.
Meritava davvero dedicargli un'occasione -. Oltre cinquanta tra soci e ospiti del club per la relazione della direttrice della struttura, Anna Scoppola, con decine di meravigliose fotografie di un ambiente che è a due passi dal centro storico di Viterbo (in località Bulicame) ma che porta il visitatore nella flora del globo intero, in luoghi lontani che tutti vorrebbero visitare, con deserti del Messico, aree subtropicali australiane, macchia mediterranea, foresta tropicale e oasi africane (con palme, papiri e splendide ninfee), laghetti, ruscelli, nonché con migliaia di specie, tanti micro-ambienti ricostruiti con cura e il Giardino dei semplici con le sue piante officinali.
I sei ettari di territorio dell'orto botanico sono anche ricchi di resti archeologici di epoca etrusca e romana. Tra poche settimane, l'orto botanico compirà venti anni e ha lanciato una campagna di raccolta fondi per proteggere con una grande serra le zone al suo interno in cui è stato ricostruito l'ambiente desertico.
Il Lions club di Viterbo prosegue così il suo impegno per l'ambiente che lo ha già visto contribuire alla realizzazione del vasto "bosco Lions", con l'edificazione di 25mila alberi disposti (a formare la «L» dei Lions) su 35 ettari di terreno vicino Fara Sabina, aperto gratuitamente a tutti per visite guidate e passeggiate e che costituisce un «polmone» verde importante per il ricambio dell?aria viziata dalle emissioni del traffico intorno alla Capitale".
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