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I bei tempi delle primarie del Pd |
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- Aprile 2011. La grande fuga dal Pd viterbese.
In primavera i fiori dovrebbero sbocciare, invece i democratici della Tuscia hanno fatto proprio da tempo il luogo comune per cui non esistono più le mezze stagioni.
Quindi, può succedere che una quarantina di ex margheritini, anziché fiorire, stiano appassendo.
Pare, infatti, che il nutrito gruppo abbia proposto al nazionale la restituzione della tessera.
Sfiduciati, sembrerebbe dalla gestione Egidi, ma nemmeno troppo contenti a Viterbo per come stiano andando le cose al comunale e per non farsi mancare nulla, storcono il naso pure su come lavora il gruppo del consiglio.
Insomma, non ce n'è una che vada a verso. In ogni caso, al di la delle motivazioni, una quarantina di defezioni non sono da sottovalutare. Dopo che in città hanno già lasciato Barelli e Pugliesi e qualcuno se n'è rammaricato.
Resta da capire, se defezioni saranno, da che parte andranno. Api? Udc? Fli? Oppure aderiranno tutti a un corso di taglio e cucito? Oppure Fioroni riesce a convincerli che Egidi comunista lo è stato. Ora non più.
Intanto oggi arriva in città Rutelli. Appuntamento organizzato da Mariani, passato dal Pd all'Api.
Un passaggio importante, come lo è la scelta del luogo. Viterbo. Strategico. Per incalzare le politiche del centrodestra e capire quanto la nuova formazione possa pesare nel capoluogo, adesso che i democratici stanno attraversando un periodo più che di assestamento, di confusione.
Nessuna delle loro componenti esclusa.
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