L'assessore Enrico Maria Contardo

Accordo raggiunto tra ente autonomo che detiene i diritti su nome e logo e il Comune. Non sarà Viterbo infiore. Tutto come sempre.

L'ente autonomo firmerà una liberatoria per l'utilizzo del nome, slegato dal logo, che invece sarà nuovo, ideato dal pool di architetti che gestiranno l'edizione numero venticinque.

“Lo facciamo - spiega il presidente Armando Malè – per il bene della manifestazione e per quello della città. Scendiamo a compromessi. Lo facciamo, ma fino a un certo punto”.

L'accordo vale solo per il 2011. Poi ci sarà un anno di tempo per una soluzione definitiva. In ogni caso il logo dell'ente autonomo comparirà nei manifesti.

Il problema era nato nel momento in cui non essendo più l'ente autonomo a organizzare la manifestazione, il Comune non poteva utilizzare il nome che è regolarmente registrato dell'ente. Da qui la decisione di chiamare l'evento Viterbo infiore, anticipata lunedì dall'assessore Enrico Maria Contardo.

Alcuni giorni di mediazione hanno portato alla soluzione di mezzo e transitoria.

“Poi – spiega Contardo – avremo modo di ragionare con calma per il futuro. Comunque non c'è nessuna sciatteria o intenzione di escludere. In questi giorni ho incontrato tutte le onlus, concordando gli spazi.

Ci saranno anche le associazioni a piazza Fontana Grande”.

Sul fronte addobbi, il 15 scadono i termini per la gara relativa alle ditte che se ne dovranno occupare. Mentre l'intera organizzazione di San Pellegrino in Fiore non è passata in quarta commissione.

Quando era in piedi, l'argomento non è stato discusso e oggi, in attesa di surroga e presidente, impossibile convocarla.