- Lampedusa, almeno 250 naufraghi.
E' stata la notte delle conferme sulla tragedia che si è consumata nelle acque maltesi a quasi quaranta miglia dal Lampedusa. Alle prime luci dell'alba sono riprese le ricerche con lo scopo di trovare in vita ancora qualcuno dei 250 migranti dispersi in mare alle quattro di ieri mattina.
Si cerca di individuare i loro corpi. Nelle operazioni sono stati tratte in salvo 53 persone sopravvissute e condotte ieri sull'isola da una motovedetta e da un peschereccio. I superstiti avrebbero confermato la presenza di trecento persone sul barcone.
Tra i superstiti ci sono otto donne. Una di loro, all'ottavo mese di gravidanza, è stata accompagnata nel poliambulatorio di Lampedusa, dove i medici l'hanno sottoposta a un'ecografia per verificare le condizioni del feto. Le condizioni degli altri migranti salvati sono discrete: tutti presentano segni più o meno gravi di ipotermia. Al momento sono sei i migranti ricoverati nell'isola.
Dal molo di Lampedusa sono ripartite le motovedette della Guardia costiera, un aereo della Capitaneria cui si aggiungerà un altro velivolo a metà mattinata, e un mezzo navale maltese arrivato nella tarda serata di ieri. Le operazioni sono coordinate da Malta in quanto la tragedia si è consumata in acque di competenza dell'isola dei Cavalieri.
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