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Francesco Battistoni omaggiato del pungolo del buttero
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- “Una vetrina internazionale importantissima per chi, per lavoro e per passione, si dedica al mondo del cavallo.
E' quanto dichiarato da Francesco Battistoni, presidente della commissione agricoltura della Regione Lazio, durante l’inaugurazione della seconda edizione di “Roma Cavalli 2011”. Il Lazio è la più antica terra di cavalli italiana, questi splendidi animali ci accompagnano da sempre, portando con loro le tradizioni, la cultura e l’identità dei nostri territori.
Sono sette le razze autoctone del Lazio, cinque consolidate (il Tiro Pesante Rapido, il Maremmano, il Tolfetano, il pony d’Esperia ed il Lipizzano) e due recentemente riconosciute (Cavallo appenninico del Cicolano e il Cavallo Romano della Maremma laziale).
Più di 32mila esemplari, di 7mila proprietari e circa 6mila e 500 aziende, queste sono le cifre del mondo del cavallo laziale. “Il nostro patrimonio equino, insieme a tutte le produzioni tipiche e di qualità dei nostri territori – continua Battistoni – rappresentano un’importante risorsa che va sostenuta e valorizzata attraverso il turismo rurale, l’agricoltura sociale, e i tanti agriturismo che salvaguardano il nostro ricco paesaggio e rendono migliore la nostra agricoltura.
Questi animali sono parte integrante del nostro patrimonio agricolo, una ricchezza che stiamo traducendo in sistema, favorendo l’associazione tra tutte le forze presenti nel territorio per progettare e sostenere strategie che mirino a uno sviluppo economico e occupazionale oltre che sociale e culturale”.
Durante la manifestazione, il presidente è stato omaggiato di un attrezzo tipico del buttero, comunemente chiamato pungolo o mazzetta e utilizzato per pungolare il cavallo o per aiutare il cavaliere durante il percorso.
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