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Il vescovo accolto a Tuscania
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- Giornata di festa, domenica 3 aprile, a Tuscania dove Lino Fumagalli, nuovo vescovo della diocesi di Viterbo ha fatto la sua visita ufficiale all’antico territorio di Tuscania.
Ad accoglierevescovo tanti fedeli, le autorità, la banda cittadina, i giovani, gli scouts. Una giornata primaverile dove i tuscanesi hanno potuto vedere e conoscere il nuovo pastore della chiesa viterbese, di cui Tuscania dal 1986 ne fa parte dopo la configurazione territoriale della nuova diocesi di Viterbo.
Per il vescovo è stata anche l’occasione per conoscere i sacerdoti che operano nel comune di Tuscania (don Fedoro Spadavecchia, Don Pino Scarito, don Pino Vittorangeli e don Ugo Falesiedi) e quelli dell’intera zona pastorale di Montefiascone Tuscania guidati dal vicario di Zona don Roberto Fabiani.
La zona pastorale che ha visitato il vescovo Lino domenica, è infatti il territorio più grande con il maggior numero di parrocchie e comuni di tutta la diocesi.
E’ stata una occasione bella per tutti, sacerdoti e fedeli presenti poter salutare il nuovo vescovo ed ascoltare la sua parola durante la Solenne celebrazione eucaristica dove ha richiamato tutti ad “ascoltare nella propria vita la voce di Dio attraverso una lettura attenta della Parola”.
Il vescovo poi ha ricordato a tutti i ragazzi della cresima presenti di non “scoraggiarsi di fronte alle difficoltà della vita giovanile” ed a tutti ha chiesto più “impegno e responsabilità per costruire un mondo più giusto e migliore”.
Alle famiglie ha chiesto “preghiera e ritorno alle radici della fede” ricordando che e’ attraverso il Battesimo che il cristiano è illuminato nella vita”. E proprio nella domenica quarta di quaresima dove si faceva ricordo della “luce”, il vescovo ha invitato tutti a “tenere viva la luce della fede capace di illuminare le oscurità della vita e a dare senso alla quotidianità”.
Durante l’offertorio, i giovani dell’oratorio cittadino hanno offerto al Vescovo le primizie della terra e il sindaco della cittadina al termine della messa, dopo un saluto di benvenuto ha omaggiato il vescovo con un bellissimo piatto decorativo e alcune pubblicazioni su Tuscania.
Nel saluto che il sindaco ha fatto, come pure in quello del portavoce dei parroci di Tuscania, don Pino Vittorangeli, è stato ricordato il triste evento del terremoto del 1971 che rase al suolo Tuscania provocando diverse vittime.
In quella circostanza, hanno ricordato il parroco e il sindaco, la chiesa italiana fu subito vicina a Tuscania mandando l’allora segretario generale della Cei a portare la sua solidarietà anche con un congruo contributo economico.
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