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- Olimpia Viterbo – Basket Manciano: 70–61
Olimpia: Giorgi 7, Aronne 5, Valdannini, Stefanoni, Lupattelli, Gasbarri 24, Bagaglini 7, Milani 21, Taurchini 3, Raimondi 1, Rizzi 2.
Basket Manciano: Franceschi 3, De Simoni 2, Fiorentini 10, Saladini 20, Bergamaschi, Matteucci 13, Meloni 9, Sbrilli, Borello 4.
Parziali: primo quarto 4-18, secondo quarto 24-32, terzo quarto 51-48
Nonostante una partenza da incubo l’Olimpia riesce ad aggiudicarsi il secondo atto della finale del campionato Ascsa Uisp e, dopo il successo esterno a Manciano, può festeggiare alla palestra della Verità la conquista del titolo 2011.
La squadra viterbese, priva di diversi giocatori alle prese con problemi fisici, vorrebbe partire forte per ripetere quanto fatto in Toscana, ma il primo quarto è completamente diverso da quello che gli arancioni si attendono; percentuali da incubo al tiro, tante forzature, tiri liberi sbagliati e nervosismo.
Manciano invece è preciso, trova canestri pesanti da Fiorentini e Saladini e attacca bene la difesa di casa, ritrovandosi così sul 15-0 poco oltre la metà del primo periodo. I primi punti dell’Olimpia portano la firma di Giorgi, ma non bastano a ridare fiducia ai viterbesi che si fermano a soli quattro punti segnati in dieci minuti.
Al ritorno in campo l’Olimpia appare più determinata in difesa, recupera palloni e trova qualche canestro facile in contropiede, specialmente con Gasbarri, mentre Milani e Taurchini si occupano di battagliare sotto i tabelloni con i lunghi avversari e si guadagnano qualche prezioso tiro libero.
Manciano è sempre in vantaggio, grazie anche ad una tripla di Meloni, ma l’Olimpia si riavvicina fino a quattro lunghezze ed arriva alla pausa lunga con l’inerzia favorevole nonostante lo svantaggio di otto punti.
Il terzo periodo è quello che cambia completamente volto alla gara, Viterbo si affida ad un quintetto più piccolo con Aronne, Gasbarri e Bagaglini in campo contemporaneamente e riesce finalmente a correre. Milani e Gasbarri sono difficili da contenere per gli ospiti che protestano per alcune decisioni arbitrali e rimediano anche un fallo tecnico, prontamente sfruttato dai padroni di casa.
Rizzi e Giorgi sono preziosi nella zona 3-2 messa in campo dall’Olimpia che contribuisce a creare il break decisivo. Matteucci è uno degli ultimi ad arrendersi per i toscani ma deve uscire per 5 falli ed è il segnale della definitiva resa.
Nell’ultimo minuto c’è spazio per tutti i giocatori e per le reciproche strette di mano tra due squadre che hanno dato vita a una bella finale, caratterizzata da ottime giocate e grande sportività.
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