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Viterbo - Prc, Anpi, Arci e Fata Morgana fanno il punto dopo l'incursione
Casa Pound non ha fermato la manifestazione
Viterbo - 6 aprile 2011 - ore 11,30


Riceviamo e pubblichiamo
- Sabato 2 aprile si è conclusa la manifestazione Confine orientale italiano, occupazione fascista dei Balcani e foibe organizzata dal Partito della rifondazione comunista di Viterbo, in collaborazione con i comitati provinciali Anpi e Arci e associazione Fata Morgana.

I tre incontri, più quello fuoriprogramma, con l’esibizione in solidarietà di Antonello Ricci e la Banda del racconto, hanno visto una partecipazione mai registrata in analoghe precedenti occasioni: dalle cinquanta alle settanta persone a volta.

Centinaia di persone hanno quindi visto la mostra Testa per dente, Crimini fascisti in Jugoslavia, 1941-1945 a cura di Paolo Consolaro.

Decine e decine di giovani e giovanissimi, adolescenti o poco più, sono così venuti a conoscenza di un aspetto del Secondo conflitto mondiale ai più sconosciuto, per ragioni squisitamente politiche.

La manifestazione, com’è noto, è stata caratterizzata dall’incursione a scopo intimidatorio di Casa Pound Viterbo il 25 marzo, mentre si stava chiudendo la presentazione della mostra.

Non si è trattato, si badi bene, di una contestazione, poiché la documentazione da noi esibita nella mostra e le argomentazioni esposte durante le relazioni non sono state oggetto di contestazione alcuna: come sempre avviene per i temi trattati in questa sede, alla ricostruzione storica si è risposto con slogan insensati e tentativi di sospendere l’evento con le minacce.

L’obiettivo è fallito appieno, come si è visto già alla partecipata assemblea convocata il giorno dopo l‘accaduto: non solo è giunta a noi organizzatori una solidarietà non registrata per episodi assai più gravi avvenuti nel passato, molti giovani si sono offerti per la vigilanza durante lo svolgimento degli incontri, senza contare le numerose richieste di tesseramento all’Anpi formulate dai partecipanti alle iniziative.

Senza retorica, la manifestazione è stata per la realtà viterbese un fatto storico per l’accresciuta coscienza sulle questioni affrontate in questa sede, per cui le strumentalizzazioni dettate dalla faziosità ideologica e dall’odio razziale verso le popolazioni balcaniche non saranno più tanto semplici.

La vicenda politica si è, forse, conclusa il 4 aprile, con l’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale di Viterbo di un documento di condanna per l’accaduto.

La discussione si è svolta in un clima surreale, alla presenza di una ventina di esponenti di Casa Pound, tra cui alcuni riconosciuti nell’incursione del 25 marzo, a braccia conserte, con le magliette dell’associazione.

Il documento finale è inequivocabilmente di condanna, seppur, su richiesta Pdl, è stato tolto il passaggio sulla volontà intimidatoria dell’irruzione e sulla sua natura fascista, tra l’altro rivendicata dagli autori stessi, presente nell‘interrogazione del consigliere Mezzetti (Sel).

Non possono, però, che destare inquietudine gli interventi dei due consiglieri Pdl Federici e Simoncini.

Il primo, ricordiamolo, “foibologo” ufficiale del Comune - ora tenacemente impegnato a far figurare come infoibati tutti i soldati italiani caduti in Jugoslavia - come già fatto in un’intervista, ha rievocato il rogo di Primavalle, ove morirono carbonizzati i fratelli Mattei, gridando che a costoro non furono tirate le rose che Casa Pound ha gettato contro di noi.

Tralasciando ora le possibili relazioni tra noi e gli autori del rogo, se ne deduce che se ci avessero arsi vivi si sarebbe semplicemente pareggiato il conto.

Il tutto se non per giustificare, almeno per far rientrare l’aggressione in un quadro moralmente accettabile.

Simoncini invece ha speso tutto il suo intervento per tessere le lodi di Casa Pound, vittima di incomprensioni e aggressioni, impegnata solo nel sociale, soprattutto a L’Aquila.

Il Pdl è nel Partito popolare europeo; immaginiamo un attimo se, in Germania, un amministratore della Cdu si mettesse ad elogiare un qualsivoglia gruppo neonazista dicendolo impegnato nel sociale o che ne giustificasse le violenze rievocando gli omicidi della Raf: segnerebbe la sua estromissione da ogni consesso politico.

Del resto, Casa Pound, ufficialmente dalla parte dei più deboli e contro i poteri capitalistici, a servizio delle fasce più deboli della società, trova espliciti appoggi, tutt’altro che disdegnati, negli esponenti del Pdl, partito - proprietà del noto bisognoso Berlusconi.

Circolo Prc di Viterbo
Comitato provinciale Anpi
Comitato provinciale Arci
Associazione Fata Morgana


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