- Nel pomeriggio di oggi il presidente della Provincia Marcello Meroi e il professor Maurizio Decastri dell’Università di Tor Vergata hanno illustrato ad assessori e capigruppo di Palazzo Gentili e ai rappresentanti delle sigle sindacali, il piano scaturito dal lavoro portato a termine dallo staff del professor Decastri, relativo al riassorbimento dei precari.
Uno piano che ha soddisfatto appieno amministratori e sindacati: “Si tratta di uno studio solido, serio e realizzato con il massimo dell’oggettività possibile – ha sottolineato il presidente Meroi – che per le modalità di stesura ha soddisfatto anche i sindacati. Ringrazio per l’ottimo lavoro fatto il professor Decastri e tutto il suo staff, sarà questo un punto di partenza per il futuro riassetto di tutta la pianta organica dell’ente”.
Rispettando i criteri prestabiliti (anzianità, titolo di studio e colloquio), l’Università di Tor Vergata ha stilato una graduatoria che sarà entro breve definitiva.
“Attendiamo che vengano esaminate le ultime tre unità di personale – ha spiegato il presidente - poi, credo non oltre i primi giorni della prossima settimana, pubblicheremo la lista. Purtroppo, a causa della normativa Brunetta, che prevede una forte riduzione di spesa per i dipendenti degli enti pubblici e alla necessità di rientrare nei parametri del patto di stabilità per la spesa del personale, non riusciremo a riassorbire tutte le unità di personale”.
Meroi ha comunque lasciato aperte le porte a ulteriori proposte e possibili soluzioni: “Entro qualche giorno, con i dirigenti e i sindacati, cercheremo di verificare le reali possibilità economiche dell’ente e se ci sono ulteriori margini di manovra”.
Il presidente ha fatto poi chiarezza su un altro punto importante: la possibilità di diminuire le ore di lavoro dei singoli lavoratori per riuscire assorbire più unità: “C’è un principio sul quale non transigo – ha aggiunto Meroi – salvaguardare la dignità del lavoratore.
La graduatoria è stata realizzata per stabilire chi siano le persone maggiormente meritevoli, e ad esse deve essere riconosciuto un compenso economico equo a quelle che sono le proprie capacità, la propria professionalità e il servizio prestato”.
Infine – come anche richiesto dagli altri amministratori - uno sguardo al futuro: “Faremo tesoro di questo studio – ha concluso Meroi rivolgendosi al professor Decastri – e alla vostra professionalità per proseguire un discorso di riassetto della pianta organica dell’ente, cosi da effettuare una riorganizzazione e razionalizzazione del servizio fornito”.
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