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Saranno alloggiati nella caserma dell'Esercito - Sbarcheranno al porto tra le 18 e le 22
A Civitavecchia 680 immigrati
Viterbo - 5 aprile 2011 - ore 18,10


- Dopo tanto parlare arriva nel porto di Civitavecchia la prima nave di profughi.

L’orario d’attracco al porto è imprecisato. Dovrebbe essere tra le 18 e le 22. Sono 1.040 persone.

In 680 alloggeranno in una caserma dell’Esercito, a Civitavecchia. Ma per quanto, ancora non si sa. Resta incerta la meta degli altri 460: forse saranno sbarcati in Campania o forse proseguiranno per la Toscana. Anche se c’è chi parla del possibile allestimento di una tendopoli a Tarquinia.

“Il prefetto mi ha esplicitamente detto – spiega Moscherini - che la situazione è transitoria, ma non sono in grado di dire per quanti giorni i profughi resteranno a Civitavecchia. Mi aspetto e auspico buon senso anche dagli immigrati”.

Oltre agli immigrati sono giunti a Civitavecchia anche molti agenti delle forze dell'ordine. “Il prefetto ha organizzato perfettamente la questione della sicurezza,– dice ancora il sindaco Moscherini - inviando a Civitavecchia rinforzi di polizia e carabinieri.

Intanto una task force è al lavoro da martedì mattina per preparare il centro. Dalla Questura di Roma, che coordinerà le operazioni di accoglienza, stati inviati 160 agenti che originariamente erano destinati ad essere impiegati nei prossimi giorni per la vigilanza presso il centro di Manduria”.

Non dovrebbe essere necessario allestire alcuna tendopoli, in quanto gli ospiti della struttura saranno alloggiati presso le strutture fisse della Caserma. Per quanto concerne invece pasti, acqua potabile e forniture simili, la prefettura sta organizzando il tutto, mentre il ministero degli Interni ha già spedito in nottata cinque container stipati di letti.

Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha attivato immediatamente la Protezione civile regionale, su richiesta della Prefettura di Roma, per avviare tutte le attività necessarie di assistenza legate all’arrivo degli immigrati a Civitavecchia. Sono già al lavoro 6 squadre delle associazioni di volontariato della Protezione civile nella caserma ‘Enrico De Carolis’, dove si sta approntando il centro di accoglienza, per allestire tutte le brande utili ad ospitare i migranti.

La Protezione civile regionale è costantemente in contatto con tutte le autorità preposte a gestire l’emergenza, con i volontari operativi per tutte le altre mansioni di assistenza, compresa la distribuzione dei pasti.


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