Riceviamo e pubblichiamo
- In questi giorni sono apparse le lamentele di familiari di titolari di pensione civile o assegno di accompagnamento che da molti mesi hanno avuto sospesa l’indennità economica perché il titolare del diritto deve essere richiamato a visita di controllo, cosa che viene fatta dall’Istituzione, con notevole ritardo confronto a quanto stabilito dalla normativa vigente.
Questa disfunzione, insieme ad altre ugualmente gravi, è stata segnalata più volte e nelle sedi opportune dal patronato Acl.
Anche il 9 dicembre scorso con lettera inviata all’Inps ed a tutte le Istituzioni abbiamo denunciato la gravità di quanto sta accadendo, ricevendo consenso da parte dell’Ordine dei Medici e riscontro di intervento da parte della Prefettura.
Purtroppo però, oltre che un impegno a livello nazionale preso dall’Inps con i Patronati, non ci risulta che in loco siano state assunte iniziative per migliorare la situazione.
Intanto:
Chi ha bisogno di permessi per accudire i propri cari, riceve risposta troppo tardi…
Chi aspetta la lettera di riconoscimento di invalidità per iscriversi nelle liste di collocamento obbligatorio ,ha perso l’opportunità di lavoro, come accaduto pochi giorni orsono ad un nostro assistito;
Chi, non avendo nulla… ed appartenendo alla categoria dei poveri assoluti, aspetta il sostegno economico derivante dal riconoscimento dell’invalidità, è costretto a pietire elemosina a causa dei ritardi indefinibili;
Chi deve essere sottoposto a visita di controllo, si vede intanto sospendere la prestazione economica…
Sono fatti gravissimi che cadono sulle spalle dei malati e dei più deboli della Società, sempre più dimenticati e bistrattati.
Alcune prestazioni sono previste nel nostro ordinamento così come anche la normativa per concederle in tempi brevi.
E allora perché ciò non avviene? Perché non proviamo a scambiarci i ruoli, in modo da vivere in prima persona le difficoltà dei nostri concittadini?
Forse allora, non avendo più i piedi al caldo, ci adopereremmo tutti con più impegno e determinazione.
Renzo Salvatori
Presidente del Patronato Acli di Viterbo
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