Riceviamo e pubblichiamo
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Apprendiamo, tramite gli organi di stampa, della mozione presentata dai consiglieri provinciali e comunali in merito alla realizzazione del restante tratto della Trasversale attraverso finanziamenti privati, prevedendo l’istituzione di un pedaggio.
Nessun dubbio circa il carattere strategico dell’opera e la necessità del suo completamento, ma permangono delle perplessità per le modalità con cui si vuole intervenire.
Sinceramente, nel leggere la mozione, ci aspettavamo che la proposta fosse venuta dal centro destra. In realtà, con sorpresa, siamo venuti a conoscenza che la proposta di ordine del giorno è stata presentata dai consiglieri del Pd.
Visto che la discussione è appena cominciata, anche senza una preventiva e opportuna riflessione negli organi del partito, ci permettiamo di formulare alcune osservazioni.
Non solo Viterbo, ma verrebbe da dire anche il Pd viterbese sembra isolato dal resto d’Italia. Basta leggere le battaglie politiche messe in campo dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, oltre che dal Pd del Lazio e dai gruppi consiliari del PD alla Regione e alla Provincia di Roma, per scongiurare l’introduzione del pedaggio autostradale sul Gra.
Oppure leggere le battaglie di questi giorni e la raccolta di più di 15.000 firme da parte del Pd della Toscana per contrastare la “privatizzazione” del tratto Siena - Firenze. Per citare solo uno dei casi a noi più vicini.
Invece di evidenziare con forza l’immobilismo, le difficoltà e l’incapacità del centro destra nel dare risposte concrete su temi importanti, tra cui rientra sicuramente quello della Trasversale, stiamo diventando avvezzi a proporre possibili soluzioni che rappresentano per i nostri amministratori solo un valido alibi per i prossimi anni, per non incalzare Governo e Regione a stanziare nuovi fondi. La stessa Regione che solo pochi mesi fa tentava, con un blitz dell’ultimo minuto, di stornare i fondi stanziati per la Trasversale dal centro sinistra.
Un’ultima osservazione sul metodo. Crediamo che, in una visione complessiva dello sviluppo del territorio, i buoni amministratori, a tutti i livelli, espressione di una componente politica, debbano farsi promotori di avviare una riflessione costruttiva all’interno dei rispettivi partiti, per dare anche più forza alle iniziative da intraprendere, come è avvenuto in occasione della presentazione dell’ordine del giorno sul nucleare, che ha portato alla luce le contraddizioni del centrodestra.
Nel leggere quanto accaduto a proposito della mozione sulla Trasversale, ci vengono in mente più che mai le splendide parole del Presidente Giorgio Napolitano: “Non ci dimentichiamo mai che siamo parte di qualcosa di più grande”.
Associazione ecologisti democratici Tuscia
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