Riceviamo e pubblichiamo - Non ci piace utilizzare lo strumento della comunicazione web a fini polemici, ma crediamo che le invettive del signor Pillon, sedicente portavoce del comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia – Orte, ci costringono a rispondere nel merito delle considerazioni esposte circa la realizzazione (?) della trasversale Orte – Civitavecchia.
Dal testo dell’intervento del signor Pillon è evidente solo un fatto e cioè che lo stesso non ha nemmeno letto le nostre argomentazioni e considerazioni espresse nel merito dell’opera, ma si è scagliato contro il sindacato, definendolo portatore di interessi corporativi e ha poi sproloquiato in merito al capitale investito ovvero al piano tecnico.
Se il signor Pillon fosse minimamente a conoscenza di cosa è una organizzazione sindacale probabilmente avrebbe fatto a meno di farsi portavoce del nulla.
La Uil ha sempre privilegiato e rivendicato quella che è una legittima aspettativa del territorio, per la mobilità sostenibile sia su ferro che su gomma, per il collegamento con la capitale e con il resto d’Italia, il tutto con iniziative e proposte ben documentate nel tempo.
E se ci si accusa di essere corporativi, ebbene sì, lo siamo, e la nostra corporazione è quella del lavoro e dei lavoratori e ne siamo orgogliosi.
Giancarlo Turchetti
Segretario provinciale Uil
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