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Vetralla - Trevi (Pd) sulla prossima istallazione di un'antenna
"No al ripetitore nei giardini pubblici"
Viterbo - 4 aprile 2011 - ore 14,00


- Abbiamo saputo, vista la pubblicazione della delibera numero 9 dell'8 marzo, che di fatto è stata concessa l'autorizzazione da parte del commissario prefettizio, Emiliana Carelli, di concludere le procedure relative all'istallazione di una antenna/ripetitore per telefonia mobile nel parco comunale di Cura, tutto ciò in ottemperanza al regolamento comunale approvato con delibera numero 37 del 25 luglio 2008.

Ammetto che questo ci preoccupa non poco, sia perché il luogo è frequentato da molte persone, tra cui soprattutto bambini, sia perché si trova adiacente alla palestra comunale e ad impianti sportivi, ed essendo ancora non chiara l'incidenza delle frequenze elettromagnetiche sulla salute umana, avremmo preferito che tale decisione fosse perlomeno rimandata, magari al vaglio del nuovo consiglio comunale che rappresenta comunque la cittadinanza.

Questa non vuol essere una polemica fine a se stessa, ma un invito alla riflessione, anche in considerazione che lo studio, effettuato dalla commissione ad hoc nella precedente consiliatura, per l'individuazione dei siti pubblici idonei alla localizzazione dei ripetitori di telefonia mobile non aveva trovato unanime consenso in commissione consiliare.

Comunque rimaniamo nettamente contrari riguardo al fatto che tali siti siano individuati, per motivi logistici e di efficacia, in prossimità di luoghi di aggregazione quali locali pubblici, scuole, parrocchie, impianti sportivi ed altro, rimanendo convinti che con un regolamento sicuramente revisionato si abbia la possibilità di condizionare lo strapotere delle compagnie telefoniche. Dichiariamo fin da ora che ci batteremo per la rimozione del ripetitore.

Altro argomento che desta viva preoccupazione nei democratici locali è stato il bando della Asl riguardante il territorio del Comune di Vetralla scaduto venerdì 31 marzo, pubblicato sul sito dell'azienda, che richiedeva un locale di circa 4700 metri quadrati non specificandone l'uso.

Capirete che ciò fa tornare subito in mente la scellerata ipotesi scongiurata in sede di presentazione dell'atto aziendale circa uno spostamento dei servizi sanitari in località Capannacce per inidoneità dei locali in modo da permettere all'Inail, legittimo proprietario degli stessi, di effettuare lavori di ristrutturazione.

Nonostante le ripetute rassicurazioni la notizia del bando ci mette seriamente in apprensione. Non ci permettiamo di dare suggerimenti a nessuno e tantomeno alla dottoressa Carelli, ma riteniamo giusto un intervento, semmai questo non fosse stato già fatto e allora ci complimenteremmo con lei come tante altre volte abbiamo fatto, presso la direzione generale della Asl affinché tale situazione venga prorogata, per permettere alla costituenda amministrazione, qualunque essa sarà, di dire la sua riguardo un tema che ormai è divenuto scottante per la popolazione di Vetralla, che ha già abbondantemente dato al riguardo.

Emanuele Trevi
Segretario Pd Vetralla


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