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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
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- Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebra la festa dei Lavoratori.
Il capo dello Stato ha ricevuto questa mattina i segretari generali dei sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella.
Nel suo discorso il presidente è tornato ancora una volta a ribadire la necessità di eliminare ogni tipo di divisione e contrasto tra i sindacati, sottolineando che soltanto la coesione può portare all'avvio di un nuovo clima politico e sociale.
"Amici delle organizzazioni sindacali - ha detto Napolitano -. Permettetemi di esprimervi preoccupazione crescente dinanzi al tradursi di contrasti che tra voi possono sempre sorgere e di motivi di competizione, che non debbono stupire, in contrapposizioni di principio, in reciproche animosità e diffidenze, in irriducibili ostilità".
Il presidente ha lamentato "l'ipocrisia" con la quale vengono in genere accolti i suoi appelli.
"Sembra quasi talvolta - ha aggiunto il capo dello Stato - che l'accogliere oppure no, il far propri sinceramente oppure no quei miei richiami, o comunque si vogliano definirli, sia una questione di galateo istituzionale o un esercizio di ipocrisia istituzionale".
Napolitano ha portato poi l'attenzione dei presenti sul tema della disoccupazione, in particolare su quella giovanile, definendo allarmanti i dati relativi al lavoro in Italia.
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