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Viterbo - Michela Ciprini (Rifondazione comunista) sulla festa dei lavoratori
Viva il Primo maggio
Viterbo - 30 aprile 2011 - ore 18,15


Riceviamo e pubblichiamo - Il 1 maggio è per Rifondazione comunista la festa dei lavoratori, di tutti i lavoratori.

Le pesanti controriforme attuate dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni, hanno prodotto la sostanziale frantumazione del mercato del lavoro e la diffusione del precariato.

Oggi, avere un contratto a tempo indeterminato è da considerarsi un fenomeno insolito, anzi per usare una terminologia in voga, “atipico”.

Il primo obiettivo per noi è la ricomposizione e l’unità del mondo del lavoro dipendente, superando una volta per tutte le molteplici modalità con cui può avvenire il rapporto di lavoro, che hanno reso i lavoratori più deboli e maggiormente ricattabili, anche grazie alla legge Biagi e alle sue conseguenti applicazioni.

I lavoratori sono tali se la loro dignità non viene calpestata e umiliata da vergognosi contratti imposti dalle controparti e accettati da sindacati compiacenti; i lavoratori hanno tutto il diritto a veder rispettati i valori in cui credono e per cui si sono battuti, senza timore e sfidando le discriminazioni organizzate dal padronato.

Ecco perché diciamo con forza: giù le mani dalla nostra festa, giù le mani dal 1 maggio!

Contro chi sta dalla parte dei registratori di cassa, noi stiamo da quella delle cassiere, contro chi persegue esclusivamente il profitto, noi esigiamo la qualità della vita e continueremo a batterci contro chi, puntando soltanto al “fenomeno commerciale”, vuole ricondurre ogni aspetto del vivere a consumo di merce.

Perché resti una festa viva, viva il primo maggio!

Michela Ciprini
Segretaria del circolo di Viterbo di Rifondazione comunista


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