- Torna in campo la Prime Sigma (27 punti) dopo la sosta pasquale e la vittoria in trasferta contro il Cus Roma. Al Quatrini, alle 15.30, arriva il Livorno penultimo a più tre sui viterbesi.
A due gare dal termine del campionato, per entrambe le formazioni sarà una partita decisiva: la sconfitta infatti significherebbe retrocessione pressoché matematica in serie C.
Prospettiva che se un mese fa era quasi certezza per la formazione viterbese, adesso, dopo tre vittorie di fila che hanno restituito grinta e convinzione, potrebbe ridimensionarsi sostanzialmente e regalare ben altro finale.
Che avrebbe il sapore del miracolo. Miracolo a cui i viterbesi credono a cominciare dai tecnici Scorzosi e Racean, che per l’occasione hanno deciso di convocare tutti e 37 gli elementi della rosa ad eccezione di Grossi, Geri e Bonucci, alle prese con una condizione fisica precaria.
“Ci giochiamo il campionato – dice Scorzosi – voglio una squadra aggressiva che combatta su ogni centimetro quadrato di campo senza lasciare un attimo di respiro perché oggi il bonus ed i cinque punti non devono sfuggirci. La salvezza non dipende solo da noi? Battiamo il Livorno e andiamoci a prendere la vittoria tra sette giorni a Imola e poi vedremo cosa succederà”.
Vincere con il risultato pieno e sperare che dalla partita tra Pesaro ed Imola – entrambe a quota 35 punti - una delle due esca senza punti. Cosa non facile, ma l’ultimo mese ha dimostrato che ancora tutto può succedere.
Dalla sua la Prime Sigma avrà il vantaggio di giocare davanti al pubblico di casa, la certezza che sia Pesaro che Imola sono obbligate a vincere per non rischiare tutto all’ultima giornata, ed un Moreno Menghini in più in campo. Il mediano d’apertura alle prese con un problema alla caviglia, stringerà i denti e partirà dal primo minuto in coppia con Andrea Menghini. Una sicurezza in più per una squadra non ancora pronta per retrocedere.
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