- “Onora il sacrificio di uomini e donne della Tuscia”.
E' questo per Antonio Tajani il significato di piazza Unità d'Italia, inaugurata questa mattina alla presenza delle maggiori autorità della città.
L'area in cui sorgeva l'ex bocciodromo, proprio alla fine di via Ascenzi, si è trasformata in un'ampia piazza con gradinate e spazi verdi.
Un evento che raramente accade e che arricchisce Viterbo di un nuovo spazio di aggregazione.
I lavori hanno preso il via lo scorso mese di settembre.
L'opera è costata 210mila euro, il settanta per cento dei quali provengono dalla Regione. Il rimanente trenta per cento, invece, è stato stanziato direttamente dal Comune.
“Dedicare la piazza all'Unità d'Italia – ha affermato il commissario europeo all'Industria e all'Imprenditoria – ha un significato importante. Vuole omaggiare il sacrificio di donne e uomini di Viterbo e della Tuscia che hanno reso il paese protagonista della storia. E con loro, non possiamo dimenticare il contributo delle forze armate che danno onore al nostro paese nel mondo. Per questo il mio pensiero va ai militari italiani impegnati all'estero nelle missioni di pace”.
Dopo uno sguardo più ampio in ottica europea. “L'Europa non deve rappresentare un ostacolo – ha detto Tajani -, ma un'opportunità. Non ci dobbiamo chiedere se uscire dall'Europa, ma che tipo di Europa vogliamo.
Adesso sto lavorando insieme alla presidente Polverini e al sindaco Marini perché vogliamo dare risposte concrete a Viterbo. La città deve ospitare e accogliere i turisti, sfruttando questa opportunità per far vivere bene i viterbesi stessi. Dobbiamo, dunque, essere orgogliosi di essere europei”.
E infine un breve cenno all'immigrazione. “La provincia di Viterbo ha dato molto per accogliere i profughi dal Nord Africa ed è un esempio per l'Italia e l'Europa”.
Prima di lui ha preso la parola, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha ribadito il suo imegno a portare a termine il progetto Urban per la riqualificazione di alcuni quartieri della città.
La Polverini ha anche ricordato che Viterbo ha a disposizione i fondi di Euro d'oro con il quale il Comune ha ottenuto 250mila euro destinati a un'opera pubblica. Un premio guadagnato per aver ben interpretato e applicato il patto di stabilità regionalizzato. Questi soldi andranno, probabilmente a riqualificare piazza Sallupara.
“Stiamo studiando con il sindaco Marini un programma di riqualificazione delle opere di Viterbo – ha detto la Polverini -. Andremo a creare nuove bellezze che si aggiungeranno a quelle che già possiede la città”.
Il sindaco Giulio Marini ha aperto la cerimonia. “Ricordo questa zona come un luogo di aggregazione sportiva – ha detto, ricordando le origini della piazza -. Grazie ai contributi regionali e al di là del significato simbolico, abbiamo creato un'area bella, funzionale e accogliente. Spero che i viterbesi possano viverla con piacere e attenzione".
Dopo la benedizione, impartita dal vicario della diocesi don Pietro Concioli, il sindaco Marini, affiancato da Tajani, dalla Polverini e da Meroi, ha scoperto la targa in marmo che ha ufficialmente inaugurato la piazza.
E' poi partito l'inno d'Italia, cantato da tutte le autorità presenti alla cerimonia. La più convinta era la presidente della Regione che con grande sentimento lo ha scandito fino alla fine.
Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, l'assessore regionale all'Agricoltura, Angela Birindelli, il consigliere regionale, Francesco Battistoni, gran parte della giunta e alcuni assessori provinciali, il comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo Gianluca Dell'Agnello e quello della forestale Paolo Di Girolamo. Presenti anche alcune delegazioni dell'esercito e dell'aviazione.
Prima di lasciare Viterbo, inoltre, la Polverini e Tajani hannno fatto un'inaspettata visita alla chiesa degli Almadiani, all'interno della quale sono esposti soldatini in miniatura dal 1600 a oggi.
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