Ci sta più a cuore recriminare l'ennesimo disinteresse del Comune di Viterbo per il tessuto economico della città stessa non avendo considerato la possibilità, tra l'altro annunciata pubblicamente dall'assessore Contardo di rivedere l'iniziativa perché diventasse "Viterbo in fiore", idea che tra l'altro fu lanciata e realizzata in parte con il contributo del comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile della Camera di Commercio, presieduta dalla sottoscritta, che ritenne fosse opportuno creare dei percorsi con addobbi floreali delle fontane storiche curate da vivaisti locali, coinvolgendo in questo modo le attività commerciali del centro tutto e dando la possibilità di esposizione a più attività del settore florovivaistico.

A distanza di 10 anni, in un momento di reale e preoccupante crisi economica, i nostri amministratori non possono permettersi di far finta di niente, abbiamo bisogno di essere sostenuti e certo non aiuta aver soppresso tutte le iniziative fieristico/espositive, per ultima la Mostra dell'Antiquariato e gestire l'unica che resiste grazie al comitato di San Pellegrino, a proprio uso e consumo.

Certamente festeggieranno a questo evento soltanto i pochi intimi ospitati dal sindaco Marini leggendo che arriverà la governatrice del Lazio Renata Polverini, assieme agli assessori regionali Birindelli e Santini. 

A noi imprenditori non resta che piangere.

Vita Sozio
Circolo Etruria Fli Donne imprese e pari opportunità di Viterbo