Riceviamo e pubblichiamo - Il segretario della Uil Turchetti continua imperterrito a perorare il pedaggio sulla Trasversale stradale tra Viterbo e Civitavecchia, come necessario alla sua realizzazione.
Dice un noto proverbio arabo: volere denaro, prima vedere cammello.
Invitiamo il signor Turchetti a indicare quali siano questi privati bramosi di investire 800 milioni di euro per completare la superstrada e in quanto tempo essi pensano di riavere il capitale investito, più un ovvio margine di guadagno.
Ci indichi il segretario della Uil il piano tecnico finanziario occorrente, basato sulle stime di traffico prevedibili, se ne è capace.
La realtà purtroppo dimostra che invece di scegliere l'opera più facilmente realizzabile, perchè costa la metà della superstrada (400 milioni) e cioè la ferrovia Civitavecchia-Orte, ai sindacalisti preme soltanto difendere interessi corporativi, facendoli pure pagare agli automobilisti.
Quindi invece di far viaggare le merci in treno, a questi signori interessa soltanto fare l'esatto contrario, in spregio ad ogni regola di interesse generale, tacendo in modo vergognoso sul trasporto su ferro e sulla necessità di potenziarlo.
Non è con questi metodi e questi uomini, che la Tuscia migliorerà.
Gabriele Pillon
Comitato per la riapertuta della ferrovia Civitavecchia-Orte
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