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Viterbo - Oggi iniziativa del centro di ricerca per la pace
L'Italia rinunci alle guerre
Viterbo - 2 aprile 2011 - ore 16,15


Riceviamo e pubblichiamo - La mattina di sabato 2 aprile a Viterbo si è svolta un'iniziativa di informazione e sensibilizzazione contro la guerra e per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Promossa dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, nel suo intervento il responsabile della struttura pacifista viterbese, Peppe Sini, ha espresso il fermo convincimento che la grande maggioranza del popolo italiano è contraria alla guerra e al razzismo, è contraria alle stragi e alle persecuzioni, e chiede quindi il rispetto della legalità costituzionale, ovvero della legge fondamentale della Repubblica italiana: che esplicitamente e inequivocabilmente si oppone alla guerra e alle violazioni dei diritti umani.

La guerra afgana, così come quella libica, sono crimini contro l'umanità; la legge italiana proibisce allo Stato italiano di prendervi parte.

L'Italia torni al rispetto della legge e della democrazia; torni all'ascolto del sentimento dell'appartenenza di tutti gli esseri umani ad un'unica umanità; torni al rispetto di quell'interdetto fondamentale su cui si basa l'intero edificio della civiltà, della convivenza umana: "non uccidere".

Solo la pace salva le vite. E la pace si costruisce con la solidarietà che ogni essere umano raggiunge, con il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, con il riconoscimento e l'inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Pace e diritti umani sono una medesima cosa, che si oppone a guerra e razzismo.

L'incontro si è concluso con l'invito a partecipare alla manifestazione nazionale contro la guerra che si svolge nel pomeriggio dello stesso giorno a Roma.

Centro di ricerca per la pace


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