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Bolsena - Maurizio Puri (Sel) chiede un consiglio comunale straordinario sul problema acqua
Arsenico, Talete si prenda le proprie responsabilità
Viterbo - 2 aprile 2011 - ore 11,30


Riceviamo e pubblichiamo - La settimana scorsa la Commissione europea ha concesso alla Regione Lazio la deroga sul valore dell’arsenico consentito nell’acqua potabile elevando il limite di 10 milligrammi per litro previsto dalla normativa vigente a 20 milligrammi per litro fino al 31 dicembre 2012.

La decisione della Commissione Europea è stata accolta con soddisfazione dalle varie amministrazioni (Regione, Provincia e Comuni) che possono così sottrarsi alle loro responsabilità rinviando nel tempo l’adozione delle misure necessarie per la soluzione definitiva del problema.

Noi pensiamo, e con noi la maggior parte dei cittadini, che l’emergenza arsenico continui a incombere sui nostri territori nonostante la deroga della Ue, costituendo una seria minaccia per la salute pubblica.

E’ ridicolo pensare che sia sufficiente un semplice atto amministrativo per dissolvere un problema che necessita ben altre soluzioni.

La presenza di arsenico nell’acqua, anche nei valori compresi tra 10 e 20 milligrammi per litro, è nociva per tutti, adulti e bambini, ma è soprattutto per questi ultimi che il rischio di gravi malattie è particolarmente serio.

Sottovalutare questi rischi per incapacità o per indolenza è da irresponsabili e coloro che si prestano a tali comportamenti saranno chiamati a risponderne davanti ai cittadini.

Alla stregua di altri Comuni della Tuscia che si sono già mossi nella stessa direzione chiediamo la convocazione di un consiglio straordinario nel quale il nostro sindaco assume formalmente l’impegno di ingiungere con una specifica ordinanza a tutti gli organi competenti e in particolare alla società Talete spa di farsi carico delle proprie responsabilità, specificando che in mancanza di interventi da parte dei suddetti organi sarà il Comune stesso a provvedere all’esecuzione d’ufficio dei necessari lavori di potabilizzazione dell’acqua a spese ed in danno del gestore.

Qualora non venisse accolta la nostra richiesta di convocare un consiglio straordinario ci impegniamo a presentare al prossimo consiglio ordinario una mozione con la quale presenteremo al sindaco una bozza di ordinanza chiedendogli di recepirla e procedere alla sua emanazione.

Maurizio Puri
Consigliere di minoranza (Sel)


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