- "Dammi l'oro e ti faccio parlare con i morti".
Questa, in breve, la giustificazione che una donna avrebbe dato a una vecchina per introdursi in casa sua e portarle via tutto ciò che aveva.
Intorno alle 11,30, in pieno centro a Viterbo, l'anziana 83enne che stava pulendo il balcone, si è sentita chiamare dalla strada da una signora che la salutava come se la conoscesse.
La malcapitata, non riconoscendola bene e avendola scambiata per un'amica della figlia, l'ha fatta entrare in casa per capire meglio di chi si trattasse.
Appena sull'uscio la sconosciuta si è presentata come una religiosa, appartente a un ordine di suore viterbesi, in realtà inesistente, che sarebbe riuscita a mettere l'anziana in contatto con il marito e il figlio defunti.
La vecchina, che in casa aveva foto ricordo dei suoi cari estinti, si è fatta tradire dall'apparente buona fede della donna e ha fatto tutto quello che le veniva chiesto.
Ori di famiglia, 150 euro in contanti, un litro e mezzo d'olio e del caffé. In pratica tutto quello che ci poteva essere di valore in casa. Oggetti che, secondo quanto detto dalla donna, sarebbero serviti per compiere un rito particolare che avrebbe messo in contatto l'anziana con l'aldilà.
La sconosciuta è rimasta in casa più di un'ora e poi in completa tranquillità e senza dare nell'occhio se n'è andata in pieno giorno. La vittima, anziana ma autosuffciente, secondo le forze dell'ordine ai quali i parenti hanno in seguito sporto denuncia, potrebbe essere stata drogata.
L'83enne, infatti, ricorda che le è stata offerto un bicchiere con un olio particolare, definito come miracoloso, che potrebbe essere stata appunto qualche sostanza stupefacente o che comunque abbia alterato parzialmente la sua lucidità.
La donna che avrebbe eseguito il furto è una signora con capelli corti e scuri, vestita di nero, con un accento italiano meridionale, probabilmente siciliano o calabrese.
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