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Concertone del Primo Maggio - Cgil, Cisl e Uil festeggiano i lavoratori a Valle Faul
Aspettando Mannarino...
Viterbo - 29 aprile 2011 - ore 17,30


- Circa 70 artisti sul palco. Un battage pubblicitario capillare in tutta la provincia, e non solo. Un carnet di sorprese su cui gli organizzatori mantengono il massimo riserbo, per stupire il pubblico.

E ancora dibattiti, filmati, interventi tra un’esibizione e l’altra, per centrare l’obiettivo sui giovani, l’occupazione che non c’è, il da farsi per crearla. Fervono i preparativi per “Il lavoro per unire il Paese”, la due giorni che Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta a Viterbo, organizzano a Valle Faul in occasione della festa dei lavoratori. A presentare la manifestazione, la giornalista Maria Letizia Riganelli.

L’inaugurazione domani alle 17 con l’esibizione del coro della Staff Music School che omaggerà i 150 anni dell’Unità d’Italia. Quindi, dalle 17,30 tavola rotonda intorno al tema “L’occupazione nel Viterbese.

Quali opportunità?”, a cui parteciperanno i tre segretari dei confederali, ovvero Miranda Perinelli della Cgil, Rosita Pelecca della Cisl, Giancarlo Turchetti della Uil, insieme al sindaco di Viterbo, Giulio Marini, e al presidente della Provincia, Marcello Meroi. A moderare il dibattito, il capo servizio del Il Messaggero di Viterbo, Arnaldo Sassi. A seguire spettacolo equestre e, in chiusura, concerto di Frozen Flowers, Woppa e Taberna vinaria.

Ma il clou della manifestazione sarà il primo maggio. Dalle 17 si succederanno sul palco Celtius, Zeno Joss, Anomala Vitis, Reggae Ragga Roots Band, Adriano Bono e la minima orchestra, Laura Franzoni Acustico, Costa Volpara, quindi Enrico Capuano e Tammuriata Rock (impegnato nel pomeriggio sul palco di San Giovanni, concluderà la sua esibizione romana annunciando quella viterbese), quindi l’attesa chiusura con Alessandro Mannarino, l’artista romano che ha da poco pubblicato il suo secondo disco, “Supersantos”, sul palco con undici componenti della sua band.

Tra un’esibizione e l’altra, filmati a tema sulle morti bianche e il lavoro femminile, interventi vari e, prima della chiusura con Mannarino, tutti gli artisti esibitisi nella due giorni si riuniranno sul palco per un saluto finale.

Entusiasmo tra le band locali (scelte in modo da coprire tutto il Viterbese dal direttore artistico Andrea Cutigni dell’Officina Belushi, da Filippo Avanzato e Arturo Ranucci) che si sono impegnate in questi giorni a distribuire manifesti e volantini.

Predisposti spazi per ristoro e stand vari. Disponibili bus navetta gratuiti organizzati dal Comune che, insieme alla Provincia, patrocina la manifestazione.


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