La banda agiva nell’area civitonica: avevano preso di mira soprattutto abitazioni e attività commerciali nei territori di Civita Castellana e Castel Sant’Elia.

In seguito a una serie di furti, i carabinieri della compagnia di Civita Castellana si sono subito attivati e sono riusciti a rintracciare due cittadini rumeni, padre e figlia, lui 53enne lei 24enne, pluripregiudicati per reati specifici, che poco prima avevano consumato un furto con scasso all’interno di una ditta di ceramica, nella località “La Chiusa” del comune di Castel Sant’Elia.

Il fatto, seppur isolato, è l’effetto operativo di una precisa attività coordinata dal comando provinciale dei carabinieri di Viterbo che, con determinazione, sta ottenendo sensibili risultati nel contrasto delle attività criminali notturne.

E così, la scorsa notte, appena giunta al 112 la segnalazione di alcuni movimenti sospetti, la stazione dei carabinieri di Castel Sant’Elia, comandata dal luogotenente Querci, in coordinamento con i colleghi della contermine stazione di Nepi, comandata dal maresciallo Ridente, sono arrivati sul posto sorprendendo in flagranza di reato i due malviventi proprio mentre tentavano di caricare su un furgone rubato una decina di pannelli in plexiglass che, poco prima, avrebbero scardinato dalle finestre della ditta.

A seguito dell’intervento sono stati anche sequestrati gli arnesi utilizzati per lo scasso.

Sono in corso accertamenti finalizzati al rintraccio di eventuali complici che sarebbero stati visti fuggire dal luogo dell’evento.

Gli elementi d’indagine, finora acquisiti dagli inquirenti, fanno presupporre sviluppi positivi che dovrebbero attendersi a breve.