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Sabato 30 aprile la presentazione del libro dedicato all’artista
Frida Khalo, un diario apocrifo a Soriano
Viterbo - 29 aprile 2011 - ore 16,30


- Il ritratto di una donna speciale che ebbe una vita eccezionale, di un’artista geniale che divenne un mito, attraverso un diario apocrifo che simula una scrittura in prima persona della pittrice messicana Frida Kahlo.

Se ne parla nel libro di Olivia Casares “Memoria in chiaroscuro - diario apocrifo di Frida Khalo”, che verrà presentato sabato 30 aprile alle ore 17.30 presso la Sala consiliare del Comune di Soriano nel Cimino in Piazza Umberto I. Sarà presente l’autrice e sono previsti interventi, proiezioni e performance artistiche.

Si tratta di uno degli eventi collaterali della seconda Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee - Premio Centro in programma fino al 1° maggio al Castello Orsini, nella cittadina cimina. La direzione artistica è di Paolo Berti, mentre il percorso espositivo è a cura di Cristina Pontisso: il tema scelto, “La città e l’umano”, viene affrontato dalla creatività degli autori ed artisti invitati attraverso la libera interpretazione tipica dell’arte.

Il libro su Frida Khalo ripercorre tutte le tappe della vita dell’artista: dall'infanzia al momento in cui si ammala di poliomielite, dai giorni di scuola all’incidente che la lasciò menomata mentre era con il primo fidanzatino, dai lunghi mesi passati immobile all’idea dei genitori di metterle uno specchio sopra il letto per incoraggiarla a dipingere autoritratti.

Poi le prime opere, l’incontro con Diego Rivera, gli alti e bassi della malattia e dell’amore fino alla morte. La scrittura piana, malinconica, che registra i sentimenti e i momenti creativi, rende plausibile una narrazione al di là di notizie già molto note sulla vita dell’artista e vi aggiunge una dimensione intima.

L’autrice Olivia Casares, nata in Ecuador nel 1955, ha studiato negli Stati Uniti e in Polonia dove ha conseguito la laurea in Storia dell'arte. Dal 1984 al 1992 ha insegnato Storia dell’arte presso l'Universidad Tecnològica Equinoccial di Quito e dal 1996 al 2006 ha collaborato con l’Istituto universitario orientale di Napoli. Ha scritto romanzi e racconti pubblicati in Ecuador e in Italia tra cui “La casa de don Eloy està cerrada” e “La fascinaciòn de la medusa”. “Memoria in chiaroscuro” è il suo ultimo lavoro e il primo romanzo tradotto in italiano.
 
Nel frattempo “La città e l’umano”, che ha avuto visitatori da tutta Italia, fa registrare un altro successo. Sono ben 5, infatti, gli artisti che saranno presenti alla Biennale di Venezia: Tommaso Cascella, Enrico Manera, Stefano di Stasio – che fanno parte del Comitato scientifico – e Lorenzo Brini e Andrea Martinucci. “Una dimostrazione – dice Paolo Berti – che la qualità non manca all’Esposizione”.


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