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Due immagini dell'inaugurazione del complesso conventuale ai Cappuccini
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Riceviamo e pubblichiamo - Dopo circa tre anni di ristrutturazione ha riaperto le proprie porte il convento San Paolo dei Cappuccini a Viterbo.
Alla presenza di molti cittadini viterbesi, del vice sindaco Contardo e del padre provinciale dei cappuccini frate Carmine Antonio De Fillippis, il vescovo Lino Fumagalli, con il taglio del nastro, ha inaugurato il convento e successivamente ha impartito la benedizione.
“Grazie per il servizio prezioso – ha sottolineato il vescovo – in particolare per la preghiera e per l’opera che voi frati svolgete nella nostra diocesi, il Signore vi guidi e vi illumini nel vostro cammino”.
L’area coinvolta, infatti, per la rifunzionalizzazione del convento, ha riguardato una superficie di circa cinquemila metri quadrati e il tutto ha portato alla suddivisione di quest’ultimo in tre parti: la prima quella conventuale pienamente ristrutturata dagli infissi ai riscaldamenti, dalle stanze al refettorio, dal chiostro alla cappella con vetrate artistiche che ripercorrono la vita e le opere di San Crispino.
La seconda parte è la realizzazione della “Casa per le ferie di San Paolo” che dislocata su due piani, prevede circa una ventina di stanze indipendenti con cucine e bagni interni. Tutto questo aperto agli studenti, ai pellegrini, all’intera comunità viterbese e non.
Interessante, inoltre, è la terza area quella adibita alla scuola di filosofia già esistente presso l’Istituto Teologico san Pietro, ma che sarà trasferita in questo complesso. Qui infatti, si trovano aule per le lezioni e per i professori predisposte già con le più avanzate tecnologie informatiche.
Un’interessante progetto ancora in fase di ultimazione, riguarda la zona della biblioteca che avrà oltre a un’ampia sala lettura illuminata da vetrate, un archivio di circa centomila libri da consultare.
Diocesi di Viterbo
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