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Lettere - Scrive Enrico Cesarini
Eolico, deturperanno per sempre la nostra terra
Viterbo - 28 aprile 2011 - ore 2,45


Riceviamo e pubblichiamo - Purtroppo l'ennesima aggressione ambientale della nostra sfortunata Provincia sta per concretizzarsi senza che l'entità del problema venga chiarito nelle sue proporzioni .

Basta un'occhiata alla cartina per rendersi conto di quanto sta per accadere senza che le popolazioni ne siano informate: il territorio sarà tappezzato di immense torri eoliche alte 150 metri, visibili da ogni dove , che deturperanno per sempre la nostra Provincia che sperava almeno nello sviluppo turistico per sollevarsi da una situazione economica preoccupante.

Non contesto in linea generale il ricorso all'eolico, ma la sua sostenibilità e le sue modalità.

Proporre una simile concentrazione di impianti in un solo territtorio mi sembra folle: l'eolico deve aiutare le popolazioni che vi abitano e noi siamo solo 350 mila, non può quindi diventare una ulteriore irreversibile servitù in favore di chi abita altrove.

Chiediamo alla Regione di mostrarci come verrebbero distribuiti questi mostri rotanti su tutto il teritorio e, ne sono certo, se mai una simile democratica informazione ci venisse data, scopriremmo che le vogliono mettere quasi tutte qui!

Come se non bastasse la costa deturpata dalle centrali di Civitavecchia e di Montalto e relativi elettrodotti aerei, i pannelli solari che ora  cominciano a ricoprire un po' dovunque le nostre campagne (sempre a Montalto già è stata impiantata nel silenzio generale la più grande centrale a pannelli d'Italia) e la minaccia di discariche e termovalorizzatori per i rifiuti romani.

Ripeto, vanno bene le fonti rinnovabili, ma correlate ai bisogni del territorio, non come servitù a beneficio di altri e per di più, imposte senza chiedere il permesso a chi vi abita e tramite espropri forzati, perché è questo che stanno per fare, con l'assenso più o meno tacito delle Amministrazioni.

Enrico Cesarini


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