- “Lo Stato non ci dà più i soldi. Siamo senza materiali didattici, ridotti all'osso. Faremo un mercatino per comprarli”.
Elvira Giovannelli, fiduciaria della scuola dell'infanzia del Pilastro, usa queste brevi frasi per spiegare la situazione economica dell'asilo.
“Abbiamo organizzato una pesca-mercato di beneficenza il 29 e 30 aprile e il primo maggio, in coincidenza con San Pellegrino in fiore – afferma la Giovannelli -. Il Comune ci ha dato il permesso di allestirla a piazza della Repubblica. Venderemo oggetti fatti dai bambini, ma anche messi a disposizione dai genitori e dagli insegnanti della scuola.
All'iniziativa contribuiranno anche diversi negozi di Viterbo che ci hanno fornito del materiale. Con questo mercatino vogliamo raccogliere i soldi per comprare i materiali didattici per i piccoli alunni”.
Una scelta che si è resa necessaria anche per i furti di cui è stata oggetto la scuola. “Nel giro di due mesi – racconta – siamo stati presi di mira dai ladri che ci hanno portato via di tutto. Adesso non abbiamo più niente”.
Secondo la Giovannelli, però, la responsabilità maggiore sarebbe dello Stato e della politica dei tagli messa in atto dal ministro Gelmini che avrebbe penalizzato la scuola statale. “E' il terzo anno consecutivo che non ci vengono più messi a disposizione i 250 euro annuali per classe. Soldi che erano destinati all'acquisto di materiale di facile consumo. Siamo ridotti all'osso.
Riusciamo a far fronte alle emergenze, ma sempre con un budget ridotto. Anche i genitori ci danno una mano con autofinanziamenti per progetti esterni, ma non possiamo fare di più.
Sembra assurdo dover arrivare a questo per cercare i soldi - conclude la Govannelli -. Il nostro, però, è anche un modo per rivendicare la scuola statale che sta per essere "uccisa" in favore di quella privata. C'è la volontà di resistere e fare delle iniziative a favore della scuola statale che non può e non deve scomparire”.
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