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L'ospedale di Tarquinia
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La Cittadella della Salute, sede della Asl
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- Da sabato 30 aprile inizia all’ospedale di Tarquinia, presso i locali del Distretto 2, il programma di prevenzione cardiovascolare primaria rivolto a tutta la popolazione di età compresa tra 45 e 60 anni che non ha mai avuto un evento cardiovascolare.
L’intervento di prevenzione è stato reso possibile grazie alla collaborazione intercorsa tra gli operatori del Distretto 2, i medici di medicina generale del territorio, l’Unità operativa di Cardiologia diretta da Luigi Sommariva e l’unità operativa Pisll diretta da Augusto Quercia.
Fondamentale, per la realizzazione dell’iniziativa, si è rivelato il sostegno garantito dalle amministrazioni locali del litorale.
Su tutte, il Comune di Tarquinia che è stato il primo ad aderire al programma, partecipando anche come sponsor. Nei prossimi mesi lo studio sarà esteso anche ai comuni di Canino, Piansano e agli altri comuni del Distretto.
Il programma di prevenzione è un progetto pilota della Ausl di Viterbo che, attraverso le carte del rischio cardiovascolare globale realizzate dalle principali associazioni scientifiche cardiologiche, intende promuovere l’identificazione tra i soggetti sani di coloro a più elevato rischio di malattie cardiovascolari.
L’operazione prende spunto dal piano regionale di prevenzione 2010 - 2012 della Regione Lazio per il quale è prevista l’attuazione della valutazione del rischio cardiovascolare individuale.
Un piano che sta già producendo i suoi primi e significativi effetti, in quanto le recenti rilevazioni regionali testimoniano una prevalenza delle patologie cardiovascolari nella popolazione laziale già contenuta rispetto alla media nazionale.
“Ogni cittadino che aderirà al nostro invito – spiega il direttore del Distretto 2, Fabiola Cenci – verrà sottoposo, tra l’altro, al dosaggio della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi, insieme ad una valutazione medica. Questo consentirà di individuare il rischio cardiovascolare globale assoluto sulla base del livello dei principali fattori di rischio: età, sesso, fumo, obesità, colesterolo ematico, diabete, ipertensione”. Alla prima giornata dell’iniziativa parteciperanno l’intera équipe distrettuale, composta da 5 medici, 10 infermieri e 5 amministrativi, il cardiologo ospedaliero Paolo Basile e il medico del centro antifumo Vincenzo De Rosa.
“In questo modo – conclude Fabiola Cenci -, con la partecipazione contemporanea di molti operatori, intendiamo favorire e facilitare l’accesso al programma al maggior numero possibile di utenti.
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