Riceviamo e pubblichiamo - Crediamo che nessuno possa accusarci di non aver praticato la virtù di Giobbe, ma è venuto il momento di versare vino vero e se poi qualcuno vorrà versarci dell’acqua lo faccia pure nel suo bicchiere e non pretenda di farlo nella bottiglia.
In altre parole non è più possibile tollerare l’emiplegia mentale di alcuni iscritti al Fli e soprattutto quella dell’on Buonfiglio che sembra ignorare il principio olistico che insegna che il tutto è superiore alle parti che lo compongono.
In effetti a noi sembra che la situazione di Futuro e Libertà a Viterbo non sia più sostenibile e chi dovrebbe provvedere a tenere il partito unito sembra, invece, che
faccia di tutto per disgregarlo.
Ci riferiamo nella fattispecie al comportamento di alcuni iscritti al partito e soprattutto al comportamento del coordinatore regionale Antonio Buongiglio che a quanto si apprende, mercoledì 27 aprile, sarà presente a Vasanello e Montefiascone per confortare con la sua persona i “candidati” del Fli alle prossime consultazioni elettorali amministrative.
Non sappiamo se questo scritto potrà essere letto dal coordinatore regionale prima della sua venuta messianica nel territorio della Tuscia, ma ciò ha poca importanza. Noi vogliamo denunciare in primo luogo il disinteresse dimostrato dagli organi competenti nei confronti del partito sul territorio viterbese, e in secondo luogo anche la faziosità di certi comportamenti che nella loro cecità intellettuale stanno creando delle lotte tribali che a lungo andare condurranno verso una sensazione di stanchezza interiore e di disinteresse verso il partito.
Noi non sappiamo se l’accidia (e qui usiamo questo termine nel senso della teologia cattolica) sia una strategia ad hoc, o semplice indifferenza o apatia verso un telos che ci si è impegnati a perseguire, sta di fatto che il comportamento degli organi istituzionali, regionali e provinciali, nei confronti della situazione viterbese ci sembra, ripetiamo, insostenibile.
Ritornando all’apparizione di Buonfiglio nella Tuscia vorremmo fare presente a coloro che l’hanno invitato, che le modalità con cui è stato organizzato l’incontro si riverseranno negativamente, come un cataclisma sul partito.
Facciamo presente che i candidati a cui Buonfiglio darà la propria benedizione non sono gli unici candidati iscritti al Fli che partecipano alla competizione elettorale, ma che ce ne sono anche altri che concorrono in altre liste civiche aventi pari dignità.
Niente di male se più candidati iscritti al Fli sono presenti in più liste, ma è comunque un segno della poca coordinazione effettuata. La cosa, comunque, che riteniamo gravissima è quella di portare il contributo solo ad alcuni candidati e considerare gli altri come figli di un dio minore.
Noi crediamo che se si continuerà su questa direzione le speranze di una affermazione del Fli, che erano potenzialmente considerevoli, si assottiglieranno al punto da diventare un solo un amaro ricordo.
Circoli Etruria Futuro e Libertà
Viterbo
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